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Scuole Musei in Comune Roma

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Trasformazione e sviluppo della città contemporanea: il quartiere della Garbatella e l’archeologia industriale nell’area Ostiense

Dove: appuntamento a piazza Brin
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Descrizione e svolgimento del percorso
Dopo una breve introduzione durante la quale sarà inquadrata, dal punto di vista storico, l’evoluzione dell’insediamento della Garbatella e il suo rapporto con la zona industriale della città, saranno presentate le caratteristiche dell’insediamento dal punto di vista urbanistico, architettonico e tipologico.
Il percorso all’interno del quartiere toccherà gli edifici storici ed esemplificativi delle diverse tipologie edilizie (residenziale, servizi collettivi, edilizia scolastica, edilizia religiosa, abitazioni collettive, edilizia industriale) che caratterizzano l’insediamento progettate dai maggiori architetti del periodo.
Uscendo dallo storico quartiere si percorrerà il ponte Settimia Spizzichino, inaugurato nel 2012, dedicato all’unica donna, tra le vittime della deportazione del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz, che abitò nel quartiere della Garbatella e che ha speso la sua vita nella testimonianza e diffusione della memoria storica della Shoa. Il ponte sovrappassa la linea della Metro e la ferrovia Roma-Ostia, e raggiunge la via Ostiense e l’area della città in cui, secondo le destinazioni dei Piani Regolatori, nei primi decenni del ‘900 si è concentrata l’ ”area industriale”.
Numerosi sono i complessi di Archeologia industriale tuttora conservati tra la via Ostiense e la riva del Tevere, la cui nascita fu favorita dalla vicinanza del fiume (all’epoca navigabile) e della ferrovia. L’area era infatti servita, oltre che dalla ferrovia Roma-Ostia anche dal collegamento Roma-Civitavecchia che, attraverso l’attuale Ponte dell’Industria o “Ponte di Ferro”, progettato sotto il pontificato di papa Pio IX e inaugurato nel 1863, raggiungeva la Stazione Termini.
Dal ponte Spizzichino sono visibili: i Mercati Generali (oggi in corso di trasformazione), l’ex edificio ENEL, il complesso dell’Italgas e il Gazometro, struttura che connota profondamente questa parte della città.
Giunti sulla via Ostiense saranno osservati dall’esterno gli edifici della Croce Rossa, restaurati di recente, sorti sull’area delle officine della Ditta Cassinelli & C. ceduta nel 1922 alla Croce Rossa Italiana.
Si proseguirà, affacciandosi sul piazzale antistante la ex Centrale elettrica intitolata a Giovanni Montemartini, primo impianto pubblico per la produzione dell’elettricità, espressamente voluto dalla giunta capitolina diretta dal sindaco Ernesto Nathan (di cui G. Montemartini era assessore) nell’ambito di una politica di municipalizzazione dei servizi.
Oggi l’edificio industriale ospita il museo archeologico della Centrale Montemartini che all’interno conserva strutture e macchinari testimonianza del passato industriale. Sul piazzale davanti al museo sono anche collocati due eleganti lampioni realizzati su disegno di Duilio Cambellotti.
Dopo una momento di pausa di circa 30 minuti, attraverso la via Ostiense, passando per piazza del Gasometro si raggiungeranno le grandi costruzioni dei Magazzini Generali, edificate su progetto di Tullio Passarelli tra il 1909 ed 1912, la sede della Reale Dogana che sorge, il complesso del Consorzio Agrario, ed infine il Ponte dell’Industria.
Al di là del ponte sono visibili altri edifici industriali come i Molini Biondi e la sede della ex Mira Lanza.
Il percorso è caratterizzato da numerosi esempi street art, realizzati nell’area da autori noti negli ultimi anni ai giovani e anche ad un vasto pubblico (Sten & Lex, Brus, Borondo ecc.). In questa parte della città infatti per le sue stesse caratteristiche di ex zona industriale in continua trasformazione, in un difficile equilibrio tra decadenza e nuove funzionalità, si sono concentrati interventi di riqualificazione tramite pitture murali di vario genere e tecniche, tesi al mascheramento/abbellimento/sogno di nuovi spazi urbani.

Durata: 180 minuti

Finalità didattiche: la visita si propone di avvicinare i ragazzi, tramite l’osservazione diretta e la percezione di spazi urbani e architettonici, ad una parte della città che, senza un piano preordinato, si definisce a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, in concomitanza con i primi insediamenti industriali a Roma.
La Garbatella, quartiere popolare realizzato nei primi decenni del ‘900 con il suo rapporto con la vicina area Ostiense, zona industriale di Roma, permette di affrontare un racconto complessivo di storia della città, con riflessione sulle trasformazioni sociali e urbane nel corso del Novecento. La visita inoltre offre numerosi spunti di riferimento letterari e cinematografici per successivi approfondimenti in classe.
Importante è anche la tematica della formazione e crescita dell’area industriale di Roma Capitale in una zona al di fuori delle mura, connessa con la rete ferroviaria dell’epoca e prossima al fiume Tevere, ancora navigabile e importante via di comunicazione e trasporto per le materie prime. L’insieme dei complessi tuttora visibili pone, inoltre, il problema del recupero degli esempi di archeologia industriale a Roma e del loro riutilizzo anche come spazi culturali e collettivi. Ancora di rilievo la considerazione dell’attuale diverso rapporto tra la città e il fiume.

Promozione scuole

 

Questo articolo è stato pubblicato in 2017 il 15 Settembre 2017 da redazione.

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11 ore fa

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Tra le tante commedie musicate dal Maestro Armando Trovajoli “Rugantino” è forse quella più memorabile. Scritta da Garinei e Giovannini, l’opera ha debuttato al Teatro Sistina di Roma nel 1962 e ancora oggi si consacra come uno dei classici del teatro musicale italiano. Con una forte connotazione di romanità, tutti desiderano recitare in questa storia - che trasporta nella Roma papalina ottocentesca - e fra tradizione e modernità ancora fa riflettere e incanta per ambientazione, costumi e musica. Autore di uno dei brani più belli dedicati alla città eterna, diventato un vero inno dell’Urbe: l’immortale “Roma nun fa la stupida stasera”.Armando Trovajoli. Una leggenda in musica, fino al 14 maggio al Museo di Roma in Trastevere, per informazioni e biglietti: bit.ly/ArmandoTrovajoliIngresso gratuito con la #MICRomaCard ... Vedi +Vedi -

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1 giorno fa

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L'imponente e spettacolare Torre Moresca che, insieme alla Serra, costituisce il complesso architettonico arabeggiante ispirato all’Alhambra di Granada apre al pubblico e sarà visitabile dal 1° aprile!Ogni sabato fino al 24 giugno si potranno visitare i due piani della Torre e scoprire le suggestive vetrate colorate e gli stucchi policromi o rivivere le suggestioni e lo stupore dei pochi e privilegiati ospiti del Principe Torlonia.Prenotazione obbligatoria al call center 060608.Visita gratuita acquistando contestualmente il biglietto d’ingresso alla Serra Moresca. Ingresso gratuito con la #MICromaCard.Info: bit.ly/TorreMoresca ... Vedi +Vedi -

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1 giorno fa

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Nel centenario della nascita di Maria Callas (1923-2023), giovedì 30 marzo alla Galleria d'Arte Moderna di Roma un ricordo dell'unico film a cui ha partecipato, "Medea" (1969) di Pier Paolo Pasolini, e il racconto della profonda amicizia nata fra la soprano e il regista all'ombra dei "camini delle fate" di Göreme, in Cappadocia.Entrata gratuita fino ad esaurimento posti, per saperne di più: bit.ly/40z7tJH#pasoliniana ... Vedi +Vedi -

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romebeyond Rome and Beyond @romebeyond ·
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Relief with Dancing Maenad, pentelic marble. This relief pertains to a circular monument. It is a neo-Attic copy after the choragic votive offering-site for Euripides' Bacchantes created by Kallimachos in 406-405 BCE. Musei Capitolini @museiincomune
#ReliefWednesday #archaeology

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