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Scuole Musei in Comune Roma

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Villa Pamphilj, estate 1849: da giardino delle delizie ad inedito teatro di guerra

Dove: Villa Doria Pamphilj
Appuntamento: all’ingresso della villa in largo 3 giugno 1849
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: SCUOLA SECONDARIA I e II
L’itinerario propone attraverso le testimonianze monumentali incontrate lungo la passeggiata nel settore orientale della villa, l’incontro con la realtà di due importanti ville storiche secentesche – Villa Corsini e Villa Pamphilj (poi fuse nell’unica, più vasta realtà di Villa Doria Pamphilj) – che da giardini di delizie suburbani con sapienti architetture arboree e realtà artistico-monumentali di rilievo (custodi anche di importanti collezioni d’antichità), divennero loro malgrado un inedito teatro di guerra. Le ville situate lungo il tracciato dell’Aurelia antica furono infatti per lo loro posizione strategica luoghi chiave nelle vicende belliche che videro nell’estate del 1849 la città di Roma posta sotto assedio dal potente esercito francese, deciso a stroncare l’esperimento della Repubblica Romana e a riportare Pio IX sul soglio temporale di Roma. L’infuriare dei combattimenti in quei luoghi determinò atti di eroismo e molti perdite eccellenti (un nome su tutti: Goffredo Mameli), ma anche notevoli distruzioni e ricostruzioni, che mutando per il volto di quelle antiche ville, le legarono per sempre all’epopea garibaldina e ai feroci scontri di quei giorni.
Partendo dall’ingresso a Largo 3 Giugno 1849, la passeggiata valorizzerà i luoghi legati alle vicende della Repubblica Romana limitrofe e interne alla villa, a partire dalle emergenze monumentali presenti lungo l’asse d’accesso dalla città (Villa Savorelli, Villa Il Vascello e Porta S. Pancrazio); penetrando poi nella villa con la rievocazione della ormai inglobata Villa Corsini, si avvierà la passeggiata esplorativa nei principali luoghi coinvolti nei fatti (ingresso con le palle di cannone ancora confitte nella scogliera, l’Arco dei Quattro Venti ricostruito sulle ceneri del distrutto Casino Corsini, il Villino Corsini e, in lontananza, la chiesa e il convento di S. Pancrazio). Continuando la passeggiata lungo le arcate dell’acquedotto Traiano-Paolo si attraverserà poi il Giardino del Teatro, uno dei luoghi più devastati dagli
scontri, per giungere infine al Monumento ai Caduti francesi e a Villa Vecchia, sede durante gli scontri di una ambulance, una postazione di soccorso ai feriti francesi.

Durata:  90 minuti

Finalità didattica
La visita fornisce la chiave per guardare alle ville storiche gianicolensi con nuova consapevolezza e profondità storica, integrando la comune nozione del colle come di un luogo ameno e salubre per la sua posizione d’altura con la rievocazione del suo essere stato, nel 1849, un vero e proprio campo di battaglia, teatro di cruenti scontri tra eserciti avversi. La cognizione delle vicende connesse con la breve ma importante esperienza della Repubblica Romana del 1849 permette infatti di percepire l’importanza storica che la breve stagione repubblicana di metà Ottocento ebbe nel percorso che portò al compimento dell’unità nazionale italiana e contestualmente restituire al Gianicolo la sacralità che gli deriva dalla presenza di segni e testimonianze monumentali che ancora oggi ricordano all’interno della più estesa villa di Roma le tragiche vicende dell’assedio.

Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria il 21 Ottobre 2021 da daria.

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6 ore fa

Musei in Comune Roma
Dall'8 giugno eccezionalmente ai Musei Capitolini l’esposizione del dipinto “Ritratto di Eleonora Gonzaga” (1622), l’unico ritratto firmato e datato di Lucrina Fetti.Nata a Roma con il nome di Giustina intorno al 1589, l'artista imparò a dipingere in famiglia con il più noto fratello Domenico. Come altre artiste della sua epoca, Lucrina Fetti fu destinata a una vita monacale e la sua produzione artistica, ritratti e scene religiose, è stata quasi totalmente interna al convento di Sant’Orsola a Mantova, dove si trasferì nel 1614 al seguito di Domenico, chiamato da Ferdinando Gonzaga come pittore di corte.Il dipinto sarà presentato giovedì 8 giugno, alle 18.00, con una visita guidata tenuta dalla Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina Ilaria Miarelli Mariani.Per saperne di più: bit.ly/LucrinaFetti ... Vedi +Vedi -

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Musei in Comune Roma è con MuseumWeek presso Museo di Roma.

23 ore fa

Musei in Comune Roma
Per il 1° giorno della #MuseumWeek ecco un’immagine che illustra una caratteristica della città di Roma attraverso i secoli: la notevole presenza di aree verdi all’interno del circuito murario. Pronti? Saltiamo dentro questo immenso quadro “a misura d’uomo” e ci sembrerà di poter passeggiare e godere dello splendido giardino di Palazzo Brancaccio, oggi giardini pubblici del Colle Oppio. In foto: Francesco Gai, La principessa Elizabeth Brancaccio con i figli nel giardino del palazzo, 1881 – 1884, MR 18430#AmbienteMW #MuseumWeek2023 #EnvironmentMW ... Vedi +Vedi -

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Musei in Comune Roma è con MuseumWeek presso Museo Civico di Zoologia.

1 giorno fa

Musei in Comune Roma
Una sala del Museo Civico di Zoologia è dedicata all’impatto dell’uomo sulla Natura. Qui una orango femmina ci ricorda che eliminando le foreste del Borneo non solo rischiamo di perdere questi “compagni di viaggio”, ma anche risorse preziose per la nostra sopravvivenza.#AmbienteMW #MuseumWeek #EnvironmentMW #giornatamondialedellambiente ... Vedi +Vedi -

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Per il 1° giorno della #MuseumWeek ecco un’imma Per il 1° giorno della #MuseumWeek ecco un’immagine che illustra una caratteristica della città di Roma attraverso i secoli: la notevole presenza di aree verdi all’interno del circuito murario. 
Pronti? Saltiamo dentro questo immenso quadro “a misura d’uomo” e ci sembrerà di poter passeggiare e godere dello splendido giardino di Palazzo Brancaccio, oggi giardini pubblici del Colle Oppio. 

In foto: Francesco Gai, La principessa Elizabeth Brancaccio con i figli nel giardino del palazzo, 1881 – 1884, MR 18430

#AmbienteMW #MuseumWeek2023 #EnvironmentMW
Una sala del Museo Civico di Zoologia è dedicata Una sala del Museo Civico di Zoologia è dedicata all’impatto dell’uomo sulla Natura. Qui una orango femmina ci ricorda che eliminando le foreste del Borneo non solo rischiamo di perdere questi “compagni di viaggio”, ma anche risorse preziose per la nostra sopravvivenza.

#AmbienteMW #MuseumWeek #EnvironmentMW #giornatamondialedellambiente
Al #MuseoCasalDePazzi si viaggia nell'ambiente rom Al #MuseoCasalDePazzi si viaggia nell'ambiente romano di 200.000 anni fa: lungo l'antico Aniene vivevano i nostri antenati ma anche piante e animali sorprendenti, come elefanti, rinoceronti, ippopotami...
Vi aspettiamo per visitarlo insieme!

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