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Scuole Musei in Comune Roma

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Offerta didattica per le scuole dei Musei in Comune Roma

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Passeggiando sulla storia: conoscere, sentire, scoprire. Il cammino degli elefanti

Dove: Museo di Casal de’ Pazzi (Via Egidio Galbani,6); Biblioteca Centro Culturale “Aldo Fabrizi” (Via Treia,14)
Sito web: www.museocasaldepazzi.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
*La visita al museo può essere effettuata da non più di trenta persone per volta

Descrizione e svolgimento del percorso*
Doppio appuntamento: museo e biblioteca, per sviluppare nei ragazzi la capacità di collegamenti interdisciplinari e per abituarli a fruire del patrimonio culturale e dei servizi che Roma offre ai suoi cittadini. Una “rete” di strutture interconnesse dalla vicinanza territoriale e da collegamenti tematici e di funzione, che permette di ampliare conoscenze e consapevolezza delle risorse ereditate dal passato. Un mondo scomparso e sconosciuto viene raccontato nel Museo di Casal de’ Pazzi, dove resti di antiche faune e di strumenti di pietra paleolitici sono conservati in situ e descritti da un suggestivo percorso di visita supportato da suoni, voci ed immagini. Una visita breve, ma intensa, sarà seguita da un momento laboratoriale che fa toccare con “mano” le capacità di astrazione degli uomini di Neanderthal, che lì vivevano 200.000 anni fa. Con l’uso di coloranti naturali (ocra, carbone, limonite) si potranno “decorare” parti del corpo realizzando una “Body Art” ante litteram. L’uso di queste materie è infatti una delle prime testimonianza archeologiche di un pensiero complesso e simbolico, che a distanza di centinaia di migliaia di anni sarà poi espresso dalla scrittura. Con questa entriamo nella “storia”, oggi rappresentata anche dal patrimonio di idee, fantasia e sapienza conservato nei libri. L’itinerario di spostamento tra il museo e la biblioteca costituisce una piacevole passeggiata nel verde del Parco regionale urbano di Aguzzano, che collega il museo al quartiere di San Basilio, dove sorgeva una storica tenuta agricola. Dopo la bonifica dell’agro romano avvenuta dopo l’Unità d’Italia (1870), ospitò numerosi casali, ancora oggi presenti nell’area del parco. Dal punto di vista naturalistico il Parco è caratterizzato dalla presenza del Fosso di San Basilio, che lo percorre per tutta la sua lunghezza prima di confluire nel Fosso di Casal de’ Pazzi e quindi nel fiume Aniene. Alcune piante ed animali presenti in questo frammento di natura, certamente molto antropizzato, caratterizzavano anche il paesaggio del Pleistocene. Il percorso si configura anche come un arricchimento delle conoscenze acquisite al museo attraverso il “riconoscimento” sul territorio di elementi presenti nel museo.
L’itinerario si articola in tre momenti:
• MUSEO DI CASAL DE’ PAZZI
Il museo conserva un’ampia porzione dell’alveo di un antico fiume, che circa 200.000 anni fa scorreva proprio dove ora sorge la struttura museale. Lo scavo del giacimento, svolto nella prima metà degli anni ’80, ha portato alla luce numerosi reperti geologici, paleontologici ed archeologici che permettono di conoscere ed immaginare un paesaggio preistorico, molto diverso da quello attuale, caratterizzato da grandi faune, antichi vulcani e gruppi di uomini cacciatori-raccoglitori. Nel deposito sono esposti imponenti resti di Elefante antico, le cui zanne raggiungevano i 4 m di lunghezza, ed inoltre fossili di rinoceronti, ippopotami, uri, cervi, daini, iene, lupi, cavalli, cinghiali ed uccelli acquatici. La flora fossile è rappresentata da foglie di Zelkova crenata, una ulmacea oggi diffusa in area caucasica, che può essere però vista dal vivo nel «giardino pleistocenico», che accoglie anche altre piante tipiche dell’epoca. La presenza dell’uomo è documentata da numerose pietre scheggiate e da un frammento di cranio.
Primo passo del percorso di visita è la visione dall’alto dei 300mq di deposito conservato. Osservando il letto del fiume, anche con il supporto di suggestive ricostruzioni virtuali, ci si può immergere nell’antico paesaggio pleistocenico. Nella sala espositiva, è possibile osservare da vicino alcuni dei reperti, toccare e manipolare oggetti di pietra riprodotti con le tecniche antiche, e inoltre giocare con la «Pleistostation», una postazione che contiene anche alcuni videogiochi che mettono a confronto la vita attuale con quella paleolitica. Il breve momento laboratoriale che seguirà la visita (“Neanderthal Body Art”), permetterà una riflessione sulle notevoli capacità culturali, tecniche ed estetiche dei nostri antichi cugini europei. Inoltre la visita finale al “Giardino pleistocenico”, effettuata prima della passeggiata per recarsi in biblioteca, darà lo spunto per osservare dal vivo e nel contesto urbano attuale alcune piante che caratterizzavano il territorio già dal Pleistocene medio.

• ITINERARIO dal MUSEO DI CASAL DE’ PAZZI
alla BIBLIOTECA CENTRO CULTURALE ALDO FABRIZI
L’itinerario di trasferimento alla biblioteca Centro Culturale Aldo Fabrizi, consentirà ai ragazzi di ritrovarsi nel cuore di un’area verde, che testimonia la trasformazione della campagna romana, poiché conserva aspetti caratteristici del tradizionale paesaggio dell’agro romano, quasi ovunque però sostituito dall’urbanizzazione delle periferie.
Il Parco, nato nel 1989, ospita interessanti fitte macchie di rovi, ricca vegetazione a ridosso del Fosso di San Basilio e residui e frammentati habitat naturali, che, benché fortemente segnati dalla presenza e dalle attività umane, ospitano una flora e una fauna sempre di grande interesse gli appassionati di natura.

• BIBLIOTECA CENTRO CULTURALE “ALDO FABRIZI”
La classe verrà accolta dai bibliotecari e inizieranno una visita guidata, che comincerà con la visione di una scelta di libri che
trattano gli argomenti di cui si è parlato nel museo, mentre agli insegnanti verrà consegnata una bibliografia di supporto redatta dai bibliotecari per approfondire le tematiche affrontate nel museo.
I ragazzi seguiranno poi la visita guidata alla biblioteca per conoscere la sua storia e il suo funzionamento, il patrimonio librario e audiovisivo che possiede, i servizi offerti, le attività che si organizzano. Agli alunni verranno spiegati il valore e la funzione delle biblioteche pubbliche, spazi in cui si acquisiscono le conoscenze e le informazioni attraverso i libri e i documenti audiovisivi. Compito della biblioteca pubblica è la promozione della lettura, che dovrebbe diventare un’attività costante nella vita dei ragazzi e accompagnarli nell’età adulta. I bibliotecari spiegheranno ai ragazzi come fruire degli spazi a disposizione, in modo che si sentano autonomi e a loro agio, e possano orientarsi da soli nella ricerca dei documenti. Alla fine della visita i ragazzi si iscriveranno alla biblioteca individualmente o come classe, e potranno prendere in prestito un libro a scelta, oppure in base alla suddetta bibliografia.

Durata 180 minuti (di cui 60 di visita al museo, 60 di itinerario comprensivo di pausa ricreativa e 60 in biblioteca)

Finalità didattica
La collaborazione tra museo e biblioteca ha una finalità didattica importante: i ragazzi, alla scoperta del museo potranno completare il percorso conoscitivo attraverso i libri, appagando la loro naturale curiosità e stimolando la fantasia. L’approfondimento di temi legati ad un mondo così lontano dal nostro, sia a livello culturale che temporale, attraverso un’esperienza emotivamente coinvolgente può senz’altro permettere di riconoscere “uguaglianze” nelle “diversità”.
Il percorso museale, coinvolgente ed accattivante, porterà i ragazzi ad una spontanea solidarietà verso gli uomini, le donne e i bambini di allora, portandoli anche a riflettere sulla nostra spontanea diffidenza verso i “diversi”, che nel caso del mondo pleistocenico sono costituiti proprio dalla nostra specie attuale.
I ragazzi completeranno l’approfondimento grazie ai volumi messi a disposizione dalla biblioteca, imparando anche ad usufruire dei servizi offerti. La visita della biblioteca è anche importante per conoscere il Sistema delle Biblioteche di Roma con i suoi molteplici servizi che costituiscono una risorsa preziosa per la vita di ogni lettore.

Promozione scuole

Questo articolo è stato pubblicato in 2018 il 24 Settembre 2018 da redazione.

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5 ore fa

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Il 7 febbraio due conferenze animeranno i 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝐝𝐚 𝐓𝐫𝐚𝐢𝐚𝐧𝐨.Stefania Fogagnolo ci parlerà della Velia dopo il 1932, tracciando un quadro dei principali contesti archeologici di epoca romana rinvenuti durante le operazioni di sbancamento, valida testimonianza delle fasi insediative che interessarono in epoca romana la sella collinare di raccordo tra le pendici del Palatino e l’Esquilino.Angela Napoletano, invece, tratterà il tema delle preesistenze medievali nell’area di Palazzo Silvestri-Rivaldi, il cui studio delle fasi costruttive ha permesso di fare chiarezza sul tessuto urbanistico dell’area in cui esso fu realizzato, apportando alcuni significativi mutamenti. Le conferenze si svolgeranno nella sala polifunzionale al III piano dei Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali. Per tutte le info: bit.ly/40vUWa4 ... Vedi +Vedi -

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5 ore fa

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In occasione del #DarwinDay, l’11 febbraio al Museo di Casal de' Pazzi viene presentato il libro "Conversazioni sull'origine dell'Uomo. 150 anni dopo Darwin" con i curatori e alcuni autori.A seguire è possibile partecipare alle visite guidate al Museo incentrate sul tema dell’evoluzione, anche in relazione ai rinvenimenti di Casal de’ Pazzi.Info e prenotazioni: bit.ly/3JFOgAe ... Vedi +Vedi -

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1 giorno fa

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Le canzoni e le fotografie, insieme al cinema, sono state il perfetto correlato del cambiamento politico spagnolo degli anni Ottanta. Per celebrare questo felice connubio e per rivivere quel periodo in musica potete ascoltare la playlist che l’Embajada de España en Italia - Ambasciata di Spagna in Italia in Italia ha preparato in occasione della mostra La Movida. Spagna 1980-1990 al Museo di Roma in Trastevere: ... Vedi +Vedi -

Mostra "La movida. Spagna 1980-1990" Fotografie di Miguel Trillo

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Spagna in Italia · Playlist · 12 songs
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5h

"La Velia dopo il 1932: le conoscenze di epoca romana" e "Le preesistenze medievali nell'area di Palazzo Silvestri Rivaldi" sono i titoli delle due conferenze ai #MercatiDiTraiano del #7febbraio.
Prenotazione obbligatoria allo 060608: https://mercatiditraiano.it/it/mostra-evento/conferenze-del-7-febbraio-2023 #MartedìDaTraiano

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In occasione del #DarwinDay, l’11 febbraio al Museo di #CasaldePazzi viene presentato il libro "Conversazioni sull'origine dell'Uomo. 150 anni dopo Darwin" con i curatori e alcuni autori.
A seguire è possibile partecipare alle visite guidate al Museo incentrate sul tema dell’evoluzione, anche in relazione ai rinvenimenti di Casal de’ Pazzi.

Info e prenotazioni: link in BIO
L'opera del mese del #MuseoScuolaRomana è “Nudo con scialle”, olio su tela del 1932 di #AdrianaPincherle.
Questo dipinto in cui una giovane donna seminuda giace su di un fianco rivolta verso lo spettatore, è una delle opere più antiche che rimangono della pittrice Adriana Pincherle. Qui l’autrice dimostra la vicinanza di linguaggio con il gruppo di artisti della Scuola di via Cavour, Antonietta Raphael, Mario Mafai, Scipione (all’anagrafe Gino Bonichi), attivi nel periodo interbellico, ed il loro stile antiaccademico ed espressionista. In particolare molto stretta risulta la relazione con il celebre dipinto di Scipione Risveglio della bionda sirena, del 1930, cui si avvicina per la postura del soggetto femminile e per il dettaglio del pettine. Il quadro della Pincherle se ne discosta però nettamente per la scelta tonale e la materia pittorica: rossiccia e cupa quella di Scipione, solare con tocchi rosa, gialli e celestini quella della Pincherle. Poco interessata alla resa del vero, qui, come in altre opere, la ricerca artistica della pittrice è orientata a favore della libertà delle forme e dei colori. I motivi decorativi sullo scialle rosso che copre le gambe della donna, la mancanza di profondità della scena, in cui il corpo si sovrappone alle stoffe e al fondale senza chiaroscuri e distinzione di piani, riconducono la Pincherle e questo dipinto anche all’esperienza artistica internazionale dell’epoca, da lei già conosciuta prima di recarsi a Parigi, probabilmente grazie alla frequentazione della Biennale di Venezia dove, ad esempio, accompagnata dal padre, riuscì a vedere le odalische di Matisse, come risulta da una sua testimonianza resa in età matura.

#operadelmese #febbraio2023
Entriamo nel clima del Carnevale con l’#operadelmese dalla Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale: Pierrot (1929) del pittore romano Umberto Natale (Nino) Bertoletti. Quest'olio su tela ritrae un bambino con le vesti della maschera francese di Pierrot, nell’iconografia resa celebre - a quanto pare - dall’attore della commedia dell’arte Giuseppe Giaratoni a partire dal 1673. La tradizione assegna al personaggio larghi pantaloni e casacca bianchi, con bottoni della stessa stoffa o di velluto nero, calotta di velluto nero in testa e viso imbiancato.

Il bambino protagonista è Carlo Francesco, figlio del pittore, nato nell’aprile del 1924 e qui ripreso di tre quarti su una sedia al cui schienale è appesa una piccola chitarra (forse un rimando al dipinto Pierrot tocant la guitarra realizzato nel 1925 da Salvador Dalí?). 

Il dipinto di Bertoletti divise la critica in occasione della Prima Mostra del Sindacato Laziale Fascista del 1929, cui l'artista partecipò in qualità di pittore, membro della commissione esecutiva e autore dell'allestimento delle sale: gli ammiratori elogiarono l’eleganza dei colori e la sobrietà della pittura, mentre i più critici sottolinearono «l'assenza di ogni ricerca, come una delle note più (...) stonate».

L’opera denota la conoscenza diretta di alcuni artisti ammirati da Bertoletti nei ripetuti viaggi a Madrid e Parigi, quali Goya, Courbet, Velázquez, Gericault e Renoir, il quale aveva proprio ritratto il figlio Jean in costume da Pierrot (Il Pierrot bianco).

Assegnare il ruolo di protagonista a un familiare non è raro nell’opera di Bertoletti: il pittore era infatti solito ritrarre in plein air parenti e conoscenti, come testimoniano le tele raffiguranti l’amico Giorgio de Chirico e i numerosi ritratti della moglie pittrice Pasquarosa Marcelli, sua musa e modella.

La Galleria d’Arte Moderna conserva altre tre opere di Bertoletti, tra le quali i celebri Saltimbanchi del 1933 (inv. AM 1005).
Per i possessori della MIC Roma Card, la prossima settimana, sono in programma tre nuovi incontri.
Il 7 febbraio l’appuntamento è alle 11,30 al #MuseoBilotti per un approfondimento sull’ affascinante e complesso tema degli archeologi presente nella pittura di Giorgio de Chirico .
Il 10 febbraio, l’iniziativa è dedicata ad un #PietroCascella poco noto e alle sue opere inedite in mostra al Casino dei Principi Musei di #VillaTorlonia.
Alla #GAMRoma l’11 febbraio è prevista una visita guidata alla mostra #PasoliniPittore, ampia rassegna che, a cento anni della nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), ne esplora la produzione grafica e pittorica in dialogo con la storia dell’arte del Novecento.

Info: link in BIO

#aMICI
Ancora pochi giorni per visitare la grande mostra dedicata a #LucioDalla al Museo dell'#AraPacis. Un ritratto a tutto tondo inedito e coinvolgente che racconta la vita e l’arte di uno dei più grandi cantastorie degli ultimi anni. Un artista sensibile e ricco di umanità, un amante dell’arte e della nostra città.

La mostra "Anche se il tempo passa" è visitabile fino a domenica 5 febbraio 2023. Link in BIO per informazioni e biglietti.
La mostra #PasoliniPittore alla Galleria d'#ArteModerna di Roma si arricchisce di trenta nuove opere!
In esposizione dal 3 febbraio un inedito “Autoritratto del 1947” oltre a poco conosciuti ritratti di Maria Callas, Giovanna Bemporad e Roberto Longhi. Per la prima volta fuori del contesto friulano, sarà esposto anche un selezionatissimo nucleo di opere di #PierPaoloPasolini degli anni Quaranta-Cinquanta.

La mostra è visitabile anche virtualmente su Lieu.City,
È disponibile un podcast realizzato dai curatori, scaricabile dalle principali piattaforme di streaming.

Link in BIO per informazioni e biglietti.

#PasoliniPittore #Pasolini100Roma #MICRomaCard
Sogni di fare l’archeologo o lo storico dell’arte? Il restauratore o il curatore? Il comunicatore o il giornalista culturale? #RomaRacconta, il programma ideato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali dedicato a docenti e studenti universitari, ospita i professionisti del mondo della cultura e dell’arte per condividere le loro esperienze e le loro conoscenze.

Gli appuntamenti sono gratuiti e si svolgono in modalità mista, in presenza e online.
Scopri il programma completo qui: bit.ly/RomaRacconta [link in BIO]
La sezione quantitativamente più consistente dell’intero percorso della mostra "#LaRomadellaRepubblica. Il racconto dell’#Archeologia" illustra i resti archeologici che testimoniano le fasi costruttive, le caratteristiche artigianali e il livello artistico degli edifici templari sul #Campidoglio e nel Campo Marzio.
Di grande impatto, per la proposta ricostruttiva con i colori originari, sono le lastre di rivestimento di Largo Argentina databili tra la seconda metà del IV secolo a.C. e la metà del I secolo a.C.
"La Roma della Repubblica" è ai #MuseiCapitolini fino al 24 settembre 2023.
Nel corso degli anni il clarinetto diviene per Lucio Dalla uno strumento inseparabile, affascinato dal suono che riesce a generare. Lo scruta, lo fissa, lo annusa, passa le giornate a studiarne le forme, a smontarlo e a rimontarlo. Lo porta con sé dappertutto, persino nel borsone, durante gli allenamenti del basket.
Non si vergognerà mai di ribadire che non ha ricevuto una formazione tecnica tradizionale e di suonare seguendo il sentimento suscitato dal suo orecchio dal suo sentimento, quello stesso sentimento che lo ha portato a essere il Lucio che conosciamo.

La mostra "LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa" è ospitata al Museo dell'Ara Pacis fino al 5 febbraio 2023.
Il principe Alessandro Torlonia (1800-1866) era, tra i nobili romani, all’avanguardia nella sperimentazione di nuovi elementi di decoro e arredo da giardino, improntati all’eclettismo più sfrenato. Alla luce dei suoi ripetuti soggiorni all’estero, e in particolare in Inghilterra, nella sua Villa fuori Porta Pia volle introdurre manufatti originali e inconsueti, sia per la tipologia adottata, sia per i materiali costruttivi. Nell’ambito del programma di ampliamento e abbellimento della villa ereditata dal padre Giovanni, realizzato tra il 1835 3 il 1845, il più interessante è costituto dal complesso della #SerraMoresca.
Vieni a visitarlo, dal martedì alla domenica dalle ore 11 alle 16.
È in corso a Milano, alla #FondazionePrada fino al 27 febbraio 2023, la mostra 𝑹𝒆𝒄𝒚𝒄𝒍𝒊𝒏𝒈 𝑩𝒆𝒂𝒖𝒕𝒚 sul riuso di sculture greche e romane in contesti post-antichi, dal Medioevo al Barocco. 
Un’importante sezione della mostra è dedicata alla statua colossale di Costantino (IV sec. d.C.), una delle opere più importanti della scultura romana tardo-antica. Due monumentali frammenti marmorei, la mano e il piede destro, normalmente esposti nel cortile del Palazzo dei Conservatori dei #MuseiCapitolini, sono accostati a una ricostruzione del Colosso in scala 1:1, mai tentata prima, che evidenzia come l’opera sia il risultato della rielaborazione di una più antica statua di culto, probabilmente di Giove. 
Questo progetto è il risultato di una collaborazione tra i Musei Capitolini, Fondazione Prada e Factum Foundation, la cui supervisione scientifica è stata seguita da #ClaudioParisiPresicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali.
Vivi o studi a Roma? Acquista subito una #MICRomaCard – disponibile anche in versione digitale!

Per soli 5 euro potrai visitare gratuitamente per un anno il Sistema Musei di Roma Capitale e 27 siti archeologici della città.
Ma i vantaggi non finiscono qui: potrai anche accedere direttamente al museo senza fare la fila, e partecipare a visite guidate gratuite e a eventi speciali, dedicati ai possessori della Card!

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