•      
Scuole Musei in Comune Roma

Scuole Musei in Comune Roma

Offerta didattica per le scuole dei Musei in Comune Roma

Vai al contenuto
  • Home
  • A scuola con noi
    • Insieme nei musei
    • In giro per la città
    • All’opera in laboratorio
  • Per la tua formazione
  • Archivio
    • A.S. 2021/2022
    • A.S. 2020/2021
    • A.S. 2019/2020
    • A.S. 2018/2019
    • A.S. 2017/2018
    • A.S. 2016/2017
    • A.S. 2015/2016
  • Info e contatti

Il paesaggio nella pittura dal Rinascimento al Settecento

Dove: Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori, Pinacoteca Capitolina
Indirizzo: piazza del Campidoglio
Sito Web: www.museicapitolini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Descrizione e svolgimento del percorso*
La Pinacoteca Capitolina, con la sua raccolta di dipinti che coprono un arco cronologico che va dal XIV al XVIII secolo permette di illustrare l’evoluzione della pittura di paesaggio (con le opere di Bicci di Lorenzo, Garofalo, Tiziano, Veronese, Annibale Carracci, Guido Reni, Van Wittel, ecc.), un genere pittorico che fa la sua timida comparsa già a partire dalla fine del Trecento, seppure con funzione simbolica di supporto al tema sacro. È, infatti, solo a partire dal Rinascimento che si può parlare di riscoperta del paesaggio: l’applicazione della prospettiva geometrico-lineare permise agli artisti di costruire le proprie composizioni all’interno di uno spazio razionale e misurato in cui il paesaggio, realistico o allegorico, acquista un ruolo determinante e distintivo. Nel XVII secolo si assiste alla grande rivoluzione naturalistica che porta alla liberazione del paesaggio dalle strette regole prospettiche rinascimentali e alla sua elevazione a genere  autonomo. A partire da Annibale Carracci, e dalle soluzioni adottate dalla pittura olandese, si assiste a un’evoluzione in senso moderno di questo genere pittorico, che passa dal ruolo di comprimario a quello di protagonista, fino a occupare l’intera dimensione del quadro arricchendosi di elementi fantastici e pittoreschi, o di capricci e rovine architettoniche. Ma è nel XVIII secolo, in coincidenza con l’Illuminismo e le scoperte come la camera ottica, che si afferma anche una visione del paesaggio intesa come veduta oggettiva della realtà il cui carattere conoscitivo e documentaristico prelude al “Vedutismo”, di cui Gaspar Van Wittel fu il grande capostipite.

Durata 90 minuti 

Finalità didattica
La proposta educativa è impostata su una metodologia didattica interattiva, con il   coinvolgimento degli studenti da parte degli operatori, ed è focalizzata sull’attenta lettura delle immagini. Il tema del paesaggio nella pittura si presta bene a illustrare sia l’evoluzione della percezione dello spazio nell’arte, sia il mutamento delle tecniche artistiche e l’applicazione nella pittura delle scoperte scientifiche. Obiettivo del progetto è dunque quello di stimolare lo spirito di osservazione dei ragazzi e far loro acquisire informazioni tecnico-stilistiche che permettano, attraverso lo studio del paesaggio, di distinguere epoche e correnti artistiche.
Si pone, inoltre, i seguenti obiettivi:
– comprendere l’importanza del patrimonio artistico nella crescita culturale dell’essere umano
– formare nei discenti il concetto del museo come luogo interessante, stimolando la loro curiosità ad approfondire le tematiche affrontate e conoscere altre Istituzioni simili
– collaborare con l’Istituzione scolastica nel condurre gli studenti ad avvicinarsi, in modo piacevole e grazie all’immediatezza del linguaggio visivo, a civiltà lontane, dando un volto alla storia e fornendo spunti per discussioni da sviluppare ulteriormente in classe

*Non adatta a ipovedenti e non vedentI.

Questo articolo è stato pubblicato in 2019 il 5 Agosto 2019 da Susi Di Giandomenico.

Navigazione articolo

← La Pinacoteca Capitolina: capolavori del Cinquecento e del Seicento Un incontro diretto con la storia dell’arte greca e romana attraverso il mondo del mito →

Scegli attività didattica

loader
Wordpress Meta Data and Taxonomies Filter
 

DESTINATARI ▲

ATTIVITÀ ▲

MUSEI ▼

TEMATICHE ▼


FACEBOOK

Musei in Comune Roma

11 ore fa

Musei in Comune Roma
Tra le tante commedie musicate dal Maestro Armando Trovajoli “Rugantino” è forse quella più memorabile. Scritta da Garinei e Giovannini, l’opera ha debuttato al Teatro Sistina di Roma nel 1962 e ancora oggi si consacra come uno dei classici del teatro musicale italiano. Con una forte connotazione di romanità, tutti desiderano recitare in questa storia - che trasporta nella Roma papalina ottocentesca - e fra tradizione e modernità ancora fa riflettere e incanta per ambientazione, costumi e musica. Autore di uno dei brani più belli dedicati alla città eterna, diventato un vero inno dell’Urbe: l’immortale “Roma nun fa la stupida stasera”.Armando Trovajoli. Una leggenda in musica, fino al 14 maggio al Museo di Roma in Trastevere, per informazioni e biglietti: bit.ly/ArmandoTrovajoliIngresso gratuito con la #MICRomaCard ... Vedi +Vedi -

foto

View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Musei in Comune Roma

1 giorno fa

Musei in Comune Roma
L'imponente e spettacolare Torre Moresca che, insieme alla Serra, costituisce il complesso architettonico arabeggiante ispirato all’Alhambra di Granada apre al pubblico e sarà visitabile dal 1° aprile!Ogni sabato fino al 24 giugno si potranno visitare i due piani della Torre e scoprire le suggestive vetrate colorate e gli stucchi policromi o rivivere le suggestioni e lo stupore dei pochi e privilegiati ospiti del Principe Torlonia.Prenotazione obbligatoria al call center 060608.Visita gratuita acquistando contestualmente il biglietto d’ingresso alla Serra Moresca. Ingresso gratuito con la #MICromaCard.Info: bit.ly/TorreMoresca ... Vedi +Vedi -

foto

View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Musei in Comune Roma

1 giorno fa

Musei in Comune Roma
Nel centenario della nascita di Maria Callas (1923-2023), giovedì 30 marzo alla Galleria d'Arte Moderna di Roma un ricordo dell'unico film a cui ha partecipato, "Medea" (1969) di Pier Paolo Pasolini, e il racconto della profonda amicizia nata fra la soprano e il regista all'ombra dei "camini delle fate" di Göreme, in Cappadocia.Entrata gratuita fino ad esaurimento posti, per saperne di più: bit.ly/40z7tJH#pasoliniana ... Vedi +Vedi -

foto

View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Twitter

Retweet on Twitter Musei in Comune Roma Retweeted
romebeyond Rome and Beyond @romebeyond ·
14h

Relief with Dancing Maenad, pentelic marble. This relief pertains to a circular monument. It is a neo-Attic copy after the choragic votive offering-site for Euripides' Bacchantes created by Kallimachos in 406-405 BCE. Musei Capitolini @museiincomune
#ReliefWednesday #archaeology

Reply on Twitter 1640977128433778689 Retweet on Twitter 1640977128433778689 10 Like on Twitter 1640977128433778689 27 Twitter 1640977128433778689
Vedi altri

Instagram

Cannot call API for app 591315618393932 on behalf of user 10225403105731780