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Scuole Musei in Comune Roma

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Roma pagana e Roma cristiana II. La via del porto si trasforma nella via dei martiri

Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

Descrizione e svolgimento del percorso: Piazzale Ostiense; Mura Aureliane; Piramide Cestia; Museo della via Ostiense nella Porta San Paolo; Museo Centrale Montemartini e Cappella della Separazione tra S. Pietro e S. Paolo; Sepolcreto Ostiense; Parco Schuster; Basilica di S. Paolo. L’itinerario è legato a quello parallelo sulla via Appia. Si tratta di due “puntate” alla scoperta della nostra città e delle trasformazioni determinate dal diffondersi della religione cristiana nell’impero, che contribuiranno a modificare definitivamente l’immagine di Roma. L’affermarsi della consuetudine di recarsi presso le tombe dei martiri e il culto ad essi dedicato rappresenta uno degli elementi decisivi per la formazione e l’edificazione delle prime basiliche suburbane: i percorsi di uscita dalla città, il cui paesaggio era scandito da sepolcri e monumenti funerari a partire dall’età repubblicana, si trasformano così progressivamente nelle vie dei martiri, integrando con nuovi elementi l’aspetto del territorio suburbano. Le stesse mura, che con alterne vicende resistono a ripetuti tentativi di invasione, acquistano una diversa permeabilità; le porte, passaggio verso i nuovi luoghi di culto, traggono da essi nuova una nuova denominazione (Porta Appia/Porta S. Sebastiano; Porta Ostiense/Porta S. Paolo). Questa “puntata” inizia con l’inquadramento storico-topografico della grande piana alluvionale dell’ansa del Tevere, poi incisa dalla via Ostiense, costruita per collegare Roma e il suo porto e poi destinata al traffico dei pellegrini diretti alla basilica suburbana di S. Paolo. Il percorso inizia dal Piazzale Ostiense, oggi luogo simbolo della storia più recente della città in quanto teatro dei combattimenti per la liberazione di Roma dall’occupazione nazi-fascista, ma anche punto di osservazione privilegiato delle mura urbane, dall’edificazione al tempo dell’imperatore Aureliano (270-275) alle numerose distruzioni e ristrutturazioni successive, che ne hanno determinato l’aspetto attuale. La porta, oggi isolata al centro della piazza in seguito all’apertura dei varchi stradali e ai bombardamenti del 1944, nella sua prima fase era una delle principali del circuito e continuò per lungo tempo ad essere equipaggiata per la difesa, mentre si trasformò nel medioevo in un oratorio ed in seguito in un luogo per la riscossione del pedaggio e del transito delle merci, fino a quando, negli anni Cinquanta del Novecento, è diventata sede museale. La sosta al Museo della via Ostiense è l’occasione per ripercorrere la storia della porta e della difesa della città; l’osservazione delle diverse lapidi sulle mura e del monumento “Tutti potenziali bersagli”, ideato da un gruppo di attivisti nel 1995, è l’occasione per riflettere anche sulle guerre recenti e sul sacrificio di nuovi martiri, gli eroi della guerra di liberazione italiana. Il percorso prosegue lungo la strada; l’utilizzo dei terreni laterali secondo le consuetudini della Roma pagana è testimoniato dalla presenza di tombe e complessi funerari, tra i quali emerge per importanza uno dei monumenti funerari più particolari e suggestivi della tarda età repubblicana, la Piramide di Caio Cestio. Allo stesso scopo era destinata l’ampia area del Sepolcreto Ostiense, visibile nei pressi della basilica di S. Paolo ed ai piedi della Rupe nel parco Schuster, un’area triangolare la cui forma trae origine dal bivio creatosi tra la via Ostiense e la strada che si distaccava da questa per raggiungere il quadriportico della basilica. La necropoli, utilizzata per circa cinque secoli, dal I sec. a.C. al V sec. d.C. è un documento unico del passaggio dagli usi funerari pagani a quelli cristiani: in questo luogo, infatti, all’interno di un colombario pagano, vengono deposte le spoglie dell’Apostolo Paolo dopo il suo martirio avvenuto intorno al 67 d.C., e vi comincia il culto del Santo, poi monumentalizzato con la costruzione della basilica di età costantiniana. Lungo il percorso dalle mura alla basilica, sottolineato da un grande porticato oggi non conservato e profondamente segnato dai resti della destinazione industriale del quartiere, vari luoghi di culto ricordavano la memoria degli Apostoli: di essi resta testimonianza nella Cappella della Separazione, che sorgeva sul luogo in cui il 29 giugno del 67 d.C. Pietro e Paolo furono separati per esser avviati al martirio sino agli inizi del XX secolo oggi ricordata nella lapide presso il civico 106 della via Ostiense oggi sede della Centrale Montemartini.

Durata: 180 minuti

Finalità didattiche: la visita intende ampliare la conoscenza della storia della città utilizzando come osservatorio un periodo di grandi trasformazioni sociali, culturali, demografiche, e intende far riflettere sul forte impatto che la diffusione progressiva dell’ideologia cristiana ha avuto sull’immagine stessa della città, modificandola profondamente e definitivamente. L’itinerario, strutturato lungo un percorso lineare, si propone, inoltre, di individuare e favorire il riconoscimento della persistenza di determinate funzioni e destinazioni d’uso nonostante le profonde trasformazioni culturali. La visita è l’occasione, infine, per approfondire ed attualizzare il tema del martirio, attraverso il ricordo di quanti, testimoni o attori di momenti decisivi della storia, ne sono diventati il riferimento emblematico.

Promozione scuole

Questo articolo è stato pubblicato in 2015 il 15 Ottobre 2015 da Silvia Bendinelli.

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14 ore fa

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In occasione della mostra “FRANCESCO MESSINA Novecento contemporaneo” al Casino dei Principi, vi aspettano quattro appuntamenti con le curatrici per approfondire la vitale e stimolante attualità del lavoro dello scultore e il senso profondo dell’attività di valorizzazione che lo Studio Museo Francesco Messina ha condotto a partire dal 2014Scopri il programma completo di @FRANCESCO MESSINA - Visite guidate con le curatrici: bit.ly/FrancescoMessinaMusei di Villa Torlonia ... Vedi +Vedi -

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Musei in Comune Roma

15 ore fa

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«In realtà, la mia vera passione è la pesca; la fotografia è solo un hobby,» così amava raccontare Robert Doisneau.Al Museo dell'Ara Pacis dal 28 maggio al 4 settembre 2022 una mostra documenta il “passatempo” di uno dei più grandi fotografi del Novecento.Per informazioni e biglietti: bit.ly/doisneauroma#doisneauroma ... Vedi +Vedi -

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Musei in Comune Roma

18 ore fa

Musei in Comune Roma
📣 Sarà il 5 giugno la prossima domenica ad entrata gratuita nei musei civici per tutti i visitatori, residenti e non residenti a Roma! 🤩 ... Vedi +Vedi -

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museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
17h

Sarà il #5giugno la prossima domenica ad entrata gratuita nei musei civici per tutti i visitatori, residenti e non residenti a @Roma. Visita libera alle collezioni permanenti, alle mostre in corso* e nei siti archeologici della città. Info https://www.museiincomuneroma.it/it/notizie/domenica-5-giugno-2022-ingresso-gratuito-nel-sistema-musei-di-roma-capitale #domenicaalmuseo

museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
19h

«In realtà, la mia vera passione è la pesca; la fotografia è solo un hobby,» così amava raccontare #RobertDoisneau.
Al Museo dell’#AraPacis dal 28 maggio 2022 una mostra documenta il “passatempo” di uno dei più grandi fotografi del Novecento: http://bit.ly/doisneauroma
#doisneauroma

Romethegreatbe1Rome the great beauty@Romethegreatbe1·
23 Mag

@museiincomune #villatorlonia #casinadellecivette stanza delle rondini. Un viaggio nel mondo esoterico dell’oscuro principe Giovanni Torlonia #artnuveau #artdeco #arthistory #roma https://morerome.travel.blog/2022/04/03/la-casina-delle-civetta/

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«In realtà, la mia vera passione è la pesca; la #fotografia è solo un hobby,» così amava raccontare #RobertDoisneau.
Al Museo dell'#AraPacis dal 28 maggio al 4 settembre 2022 una mostra documenta il “passatempo” di uno dei più grandi fotografi del Novecento.

Link in bio per informazioni e biglietti.
#doisneauroma
È tempo di partecipare all’infinito spettacolo dell’universo!
Al #PlanetariodiRoma concedetevi una visita guidata nello spazio e nel tempo, attraverso gli scenari mitici delle costellazioni, per ammirare la Terra da lontano, sorvolare pianeti, nebulose e galassie, fino a rivivere tappe cruciali dell’esplorazione spaziale e dell’astronomia più recente. Accompagnati dalla narrazione dal vivo degli astronomi, lasciate andare lo sguardo oltre ogni limite alla scoperta dell’eterno rapporto di Roma con le stelle.
Info nel link in BIO
Nella seconda metà del ‘700, una crescente clientela di viaggiatori, per lo più giovani aristocratici europei, si appassiona ai lunghi viaggi nell’Europa continentale. L’irlandese #JohnStaples tra il 1772 e il 1773 visita Firenze, Capua, Napoli e, come ultima fondamentale tappa, #Roma. Fu proprio durante il soggiorno romano che #PompeoGirolamoBatoni (1708-1787) realizzò questo suo celebre Ritratto, oggi conservato nel #MuseoDiRoma a #PalazzoBraschi. Oggi con #LArteNelDettaglio vi facciamo scoprire alcuni suoi dettagli curiosi e meno noti. Li conoscevate?
Nuovo appuntamento con il racconto delle opere e degli artisti che popolano la mostra 𝗜𝗹 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗶, la grande esposizione dislocata in due sedi (alla Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale e Palazzo delle Esposizioni) dedicata alla videoarte in Italia. Oggi vi presentiamo 𝑰𝒍 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒗𝒊𝒔𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒈𝒆 di 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢, video monocanale del 1972.
𝑰𝒍 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒗𝒊𝒔𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒈𝒆 è una performance andata in onda durante la trasmissione televisiva Happening (1972). L’artista compare sullo schermo con alle spalle la scritta “The End”, finché in sottofondo emerge il suono di un pianto e sullo schermo appaiono le parole “Il televisore che piange”. Durante la trasmissione molti utenti telefonarono alla RAI chiedendo il motivo di quello che apparve come un curioso e prolungato guasto: “qualcuno piangeva nel vuoto dello schermo”.
Fabio Mauri (Roma, 1926 – 2009) nel 1942 fonda con Pier Paolo Pasolini la rivista “Il Setaccio”. È presente alla Biennale di Venezia nel 1954 e l’anno seguente è a Roma con la sua prima personale alla Galleria Aureliana. Inizia a realizzare i suoi primi monocromi dal titolo Schermi nel 1957. Negli anni Settanta, dedica la sua ricerca artistica alla performance, i cui temi principali sono le riflessioni sull’identità europea e la Seconda Guerra Mondiale, producendo nel 1971 opere come Che cosa è il fascismo ed Ebrea. Di Mauri si ricorda anche la realizzazione della sua serie Proiezioni, film proiettati su oggetti e corpi iniziata nel 1975 con Oscuramento. Al 2009 risale l’ultima opera dal titolo Sfera (dalla serie delle Proiezioni). In quello stesso anno, è nominato Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano.
#ilvideorendefelici #VideoArteItalia
Tre gli appuntamenti di #aMICI della prossima settimana riservati ai possessori della MIC Card.
Il 24 maggio appuntamento al #MuseodiRoma #PalazzoBraschi per un approfondimento  su come cambia il verde pubblico a Roma tra la fine del Settecento e la Roma moderna; sempre il 24 maggio alla #GAMRoma nuovo appuntamento con le visite guidate alla mostra il Video Rende Felici.
Il 25 maggio si torno al #MuseodiRoma per un percorso che unisce alcune delle opere più rilevanti del Museo di Roma, con soggetti femminili. 
Info nel link in BIO

#aMICi
Dal 28 maggio arriva al Museo dell’#AraPacis l’imperdibile mostra dedicata a uno dei maestri della fotografia: #RobertDoisneau. In esposizione oltre 130 scatti in bianco e nero che raccontano la vita quotidiana e le emozioni degli uomini e delle donne che popolavano Parigi e la sua banlieue tra gli anni Trenta e la fine degli anni Cinquanta.

Link in bio, per informazioni e biglietti.
Catalogo: #SilvanaEditoriale
#doisneauroma
Per tutelare la #biodiversità e l'impollinazione in primavera alla #VilladiMassenzio non si esegue il taglio dell'erba. L'area infatti svolge un ruolo significativo anche sotto il profilo naturalistico perché conserva tipologie ambientali ricche e diversificate. La flora del sito conta quasi 400 specie erbacee, arboree e arbustive, corrispondenti a circa 1/3 della flora spontanea dell'intera città. Tra queste ci sono specie rare come l'Ophys apifera veraparia, un'orchidea il cui nome deriva dalla particolare conformazione del fiore, che ricorda tantissimo una vespa o un'ape, con tanto di antenne e addome rotondo.
Sono piante perenni che crescono in suoli erbosi superficiali non lavorati. Gli ambienti cosiddetti ruderali, come le crepidini della Regina viarum, sono contesti idonei alla sopravvivenza delle orchidee spontanee, alcune delle quali oggetto di specifica tutela in quanto specie protette.

#20maggio #GiornataMondialeDelleApi
Lavori già in corso per la piantumazione di 15 nuove palme della specie #PhoenixDactylifera a #VillaTorlonia. Tra oggi e domani queste magnifiche piante, ognuna di 6 mt di altezza, verranno posizionate di fronte al #CasinoNobile all’ingresso principale della Villa su #ViaNomentana, secondo il disegno storico già realizzato dai Torlonia all’inizio del XX sec. La Dactylifera è meno suscettibile all’aggressione del punteruolo rosso, ed è stata scelta appositamente, per evitare i danni già inflitti dal micidiale insetto parassita alle Phoenix Canariensis.⁣
500 nuove piante di Agapanthus Africanus verranno messe a dimora lungo le bordure dei viali principali d’ingresso alla Villa e lateralmente alle scalinate che conducono al Casino Nobile.⁣
Si restituiscono così verde e bellezza alla Villa e ai suoi frequentatori, rispettando l’immagine storica della stessa.⁣
Dello stesso segno è l’inserimento di una collezione di 114 rose antiche nei vasi che decorano la Tribuna con Fontana, come previsto nel 1840 dal suo ideatore Giovan Battista Caretti.⁣
Gli interventi rientrano negli accordi tra la @sovrintendenzacapitolina ai Beni Culturali, Il Dipartimento Tutela Ambientale di @roma e @zetemaprogettocultura per la cura del verde di Villa Torlonia.
Come ogni anno il 18 maggio si celebra la #GiornataInternazionaleDeiMusei, istituita dall’#ICOM (International Council of Museums) nel 1977.
Per l’edizione di quest’anno la @sovrintendenzacapitolina propone una serie di appuntamenti nei musei e sul territorio che intendono valorizzare e promuovere il patrimonio storico e artistico di @roma, un vero e proprio museo all’aperto.
Link in bio per il programma.

#MuseumDay #MuseumDay2022
🎉 Grande successo per dodicesima edizione de #LaNottedeiMusei! 🎆⁣⁣
In totale, più di 70.000 persone hanno visitato nella notte di sabato 14 maggio e fino alle 2 del mattino gli spazi culturali della città aperti per l’occasione, animati da eventi musicali e artistici dal vivo. Oltre la metà dei partecipanti ha scelto di visitare il Sistema Musei di #Roma Capitale!⁣⁣
Così gli ingressi nei musei principali:⁣⁣
5.300 al #MuseoDiRoma a #PalazzoBraschi⁣⁣
4.600 ai #MuseiCapitolini⁣⁣
3.600 ai #MercatiDiTraiano - Museo dei #ForiImperiali⁣⁣
2.700 alla #CentraleMontemartini⁣⁣
Un successo che è confermato dalla partecipazione sui social e sul web. L’evento Facebook ufficiale de "La Notte dei Musei" ha raggiunto 895.000 persone ottenendo più di 17mila risposte da parte degli utenti. E in centinaia avete raccontato la vostra Notte sui social, utilizzando l’hashtag #NdMroma22.⁣⁣
Nella notte di sabato, il portale dei #MuseiInComune ha registrato 19.500 accessi⁣⁣
Grazie a tutte e a tutti!⁣⁣
Rivivete alcuni momenti della serata con questa gallery.
In tantissimi, di nuovo insieme a ridare vita ai musei anche di notte... ecco alcuni momenti della vostra #nottedeimusei, costellata di arte, cultura e poesia! 

 #NdMRoma22 #Roma #Arte #Cultura
Nella gallery alcune immagini della bellezza e della magia che sta avvolgendo i Musei in questa notte speciale! 

#NottedeiMusei #NdMRoma22 #Roma

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