Dove: Quartiere EUR. Appuntamento a Viale America (di fronte al laghetto)
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Descrizione e svolgimento del percorso:
Nell’introduzione verranno fornite informazioni di base sullo sviluppo storico e urbanistico del quartiere: l’espansione della città verso il mare; la dialettica tra architettura razionalista, architettura del ‘900 e classicismo durante il ventennio fascista; le vicende della progettazione dell’EUR e il completamento del quartiere dopo la guerra; il sistema del verde di Raffaele De Vico e il laghetto; le nuove architetture e la loro integrazione nel disegno urbano:
– Il grattacielo dell’ENI, il nuovo Palazzo dei Congressi (di Massimiliano Fuksas), i grattacieli di Renzo Piano, i grattacieli di Franco Purini.
La visita si articolerà nel seguente percorso:
– Da Via Cristoforo Colombo, passando davanti al Nuovo Palazzo dei Congressi, a Piazza Guglielmo Marconi, dove sarà analizzata la Stele a Marconi con i bassorilievi. Visione dall’esterno del Museo Preistorico Etnografico Pigorini (ex palazzo della Scienza Universale), dove sarà osservato il mosaico Le Professioni e le Arti di Fortunato Depero e del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Museo dell’Alto Medioevo sul quale è posto il mosaico Le Corporazioni di Enrico Prampolini.
– Viale della Civiltà Romana fino a Piazza Giovanni Agnelli.
– Viale dell’Arte e visione esterna Palazzo dei Congressi di Adalberto Libera.
Dopo una sosta in Piazza John Kennedy si proseguirà il percorso giungendo a:
– Piazzale delle Nazioni Unite dove sorgono il Palazzo dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e il Palazzo delle Assicurazioni con i bassorilievi di Mirko Basaldella.
– Viale della Civiltà del Lavoro sul quale sorge il Palazzo degli Uffici e dove è collocato un bassorilievo di Publio Morbiducci.
– Il Palazzo della Civiltà del Lavoro: l’architettura e le sculture.
Durata: 180 minuti
Finalità didattiche:
La visita ha l’obiettivo di far conoscere dal vivo e percepire nel gigantismo degli spazi, nella monumentalità delle architetture e delle decorazioni, la città “nuova” concepita dal fascismo e altrimenti completata nel secondo dopoguerra. Le vicende storiche e urbanistiche di Roma durante il ventennio fascista determinano una nuova forma della città come fabbrica del consenso in cui confluiscono posizioni diverse sull’architettura e sulla formulazione di un linguaggio moderno in rapporto alla tradizione classica e al mito della romanità. L’idea della città nuova trovava la sua connotazione nei tre fori, Foro Mussolini, Foro Italico e soprattutto l’E42. Quest’ultima realizzazione vedrà il suo compimento soltanto dopo la guerra e sarà ultimata negli anni Sessanta. Relativamente agli interventi del Ventennio, sarà analizzata tra l’altro la funzione celebrativa e propagandistica di architettura e arti figurative su scala monumentale, e le diverse formulazioni di un linguaggio adeguato alla modernità.