Dove: appuntamento a Piazza Mincio
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Descrizione e svolgimento del percorso:
La visita si focalizzerà sugli esempi stilistici architettonici a disposizione nel quartiere quale espressione della singolarità estetica dell’architetto Gino Coppedè.
Il percorso ha inizio dalla Fontana delle Rane e prosegue con Il Villino delle Fate, l’Ambasciata Russa e la Palazzina del Ragno. Una passeggiata per il quartiere sarà il filo rosso che legherà il nostro racconto.
La Fontana delle Rane
È il fulcro del quartiere, realizzato negli Anni ’20 del secolo scorso. L’opera è realizzata in cemento con inserti di elementi classici riguardanti il bordo vasca e le decorazioni pavimentate sul marciapiede esterno, così come le tipologie delle raffigurazioni scultoree che reggono le valve delle conchiglie, ricordano i mascheroni delle fontane classiche, mentre le rane che versano allegri zampilli d’acqua sono d’ispirazione liberty.
Il Villino delle Fate
Fu chiamato così proprio per quell’atmosfera fuori dal tempo che si può intuire lanciando uno sguardo d’insieme sull’edificio composto da archi, scalinate, tettoie, colonnati, logge e dalla cancellata in legno e ferro con caratteristiche medioevali. I materiali usati per il rivestimento esterno quali il marmo, il vetro, la terracotta, il laterizio e il travertino, sono altrettanti elementi miscelati sapientemente tra loro per creare suggestioni e incanto.
L’Ambasciata Russa
Pregevole villino turrito con ampio loggiato, ha in sé elementi neoclassici, medievali e cristiani accostati con apparente incongruità. Il fregio è decorato con immagini tipiche della Grecia antica, mentre il tetto è sorretto da grosse statue raffiguranti animali.
La Palazzina del Ragno
Il nome è dovuto alla decorazione presente sul portone dell’ingresso principale, è composta di quattro piani con torretta; al terzo piano vi è un balconcino con loggia sovrastato da un dipinto color ocra e nero raffigurante un cavaliere tra due grifoni sormontato dalla scritta «Labor».
Durata: 90 minuti
Finalità didattica: con questa visita si cercherà di far conoscere un artista che ha saputo mescolare con genialità diversi stili architettonici, dal Gotico al Rinascimento, dal Manierismo al Barocco con un misto di Liberty, Art Dèco e Art Nouveau. La finalità didattica è proprio quella di far intendere che la rilettura del passato e la comprensione della storia vista nelle sue testimonianze più significative possono rinnovare il linguaggio e dare possibilità di nuovi sviluppi.