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Scuole Musei in Comune Roma

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Another brick in the wall (Pink Floyd, The wall): le mille storie delle Mura Aureliane

Visita didattica organizzata secondo tre differenti percorsi a scelta della scuola:

  1. Dalle vie dell’acqua ai binari dei tram: il tratto di Mura tra Porta Maggiore e Castro Pretorio
  2. Tra Porta Asinaria e Porta Maggiore: Eurisace, Elena, Costantino, San Giovanni: pagani e cristiani lungo le Mura Aureliane
  3. Mura Serviane e Mura Aureliane: mille anni di storia nel quartiere Aventino

Dove: Mura Aureliane (appuntamenti a seconda dell’itinerario)
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

Descrizione e svolgimento del percorso: i tre itinerari proposti, oltre a mostrare diversi tratti della cinta muraria voluta da Aureliano, mirano a focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti specifici legati alla storia delle Mura, diversi per ogni itinerario:

  1. Dalle vie dell’acqua ai binari dei tram: il tratto di Mura tra Porta Maggiore e Castro Pretorio

L’itinerario evidenzierà, oltre alla storia e alle caratteristiche del sistema difensivo romano, il rapporto che le Mura hanno stabilito con le realtà preesistenti (acquedotti, strade, sepolcri etc.), riutilizzandole per esigenze funzionali, come nel caso degli acquedotti che convergono nell’area di Porta Maggiore, inglobandole come nel caso di alcuni tra i più singolari sepolcri tardorepubblicani o come accade alle strutture dei Castra Praetoria, la caserma dei pretoriani, oggi sede del Raggruppamento Logistico Centrale dell’Esercito Italiano. La visita illustrerà, inoltre, la storia più recente delle mura, che da cinta funzionale alla difesa si trasformano in circuito utilizzato per la riscossione del dazio, per diventare poi un monumento da preservare e proteggere dal degrado e dagli utilizzi impropri. Il tratto in questione è uno dei più significativi per comprendere la percezione moderna del circuito, che, in seguito all’apertura dei varchi pedonali, tramviari ed automobilistici, appare non più un confine o un ostacolo, ma un passaggio ripetutamente attraversabile, talmente integrato nel tessuto urbano da non risultare più distintamente percepibile.

Appuntamento in Piazza S. Croce in Gerusalemme davanti alla Basilica

Itinerario: S.Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore, Tomba di Eurisace, Acquedotti, Viale dello Scalo San Lorenzo, Via di Porta Labicana, Piazzale Tiburtino, Via di Porta Tiburtina, Piazzale Sisto V, Viale Pretoriano, Viale Castro Pretorio

  1. Tra Porta Asinaria e Porta Maggiore: Eurisace, Elena, Costantino, San Giovanni: pagani e cristiani lungo le Mura Aureliane

L’itinerario si sviluppa lungo il tratto di Mura Aureliane compreso tra Porta Asinaria e Porta Maggiore, in una delle zone di Roma più segnate dalle trasformazioni edilizie di epoca costantiniana, quando si costituiscono i due poli religiosi principali della città, la basilica che custodisce le reliquie della croce di Cristo sorta su una vasta proprietà imperiale (S. Croce di Gerusalemme) e la basilica episcopale del Santo Salvatore (San Giovanni) eretta sulle macerie di edifici militari precedenti e residenza papale per vari secoli. La visita consente di illustrare i sistemi e le tecniche di difesa e le differenti soluzioni architettoniche ad esse correlate e progressivamente migliorate, di cui rimangono tracce sulle mura e nelle porte. La posizione ribassata della Porta Asinaria consente inoltre di illustrare le trasformazioni postantiche di questo settore della città, dal passaggio dell’Acqua Mariana che correva parallelamente alle mura almeno dal 1122, all’utilizzo di una delle torri come oratorio nel Trecento, all’apertura della Porta San Giovanni nel XVI secolo, sino al suo utilizzo ottocentesco come punto di controllo e pagamento del dazio.

Appuntamento in Piazza di S. Giovanni in Laterano sotto la statua di S. Francesco

Itinerario: Porta Asinaria; Porta San Giovanni, Mura, Anfiteatro Castrense, Chiesa di S. Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore.

  1. Mille anni di storia del quartiere Aventino: Mura Serviane e Mura Aureliane

L’itinerario si sviluppa attraverso il quartiere Aventino, dove si conservano pochi ma significativi tratti della più antica cinta muraria della città, e dove probabilmente si trovava uno dei suoi ingressi, la πorta Raudusculana. La visita punta in particolare sul confronto tra queste mura e i tratti, diversi per tecnica costruttiva, estensione e conservazione, pertinenti alle Mura Aureliane, che dalla sommità dell’Aventino scendono fino alla Porta da cui uscivano le Vie Ostiense e Laurentina, dirette agli importantissimi centri di Ostia e Laurentum.
La visita, che si conclude davanti alla Piramide Cestia, permette di evidenziare inoltre le trasformazioni moderne delle mura, gli episodi della seconda guerra mondiale di cui sono state protagoniste, l’apertura dei varchi per i percorsi stradali che hanno condotto progressivamente all’isolamento di Porta San Paolo (Porta Ostiense) dal resto del circuito.

Appuntamento in Viale Aventino all’incrocio con Via di San Saba

Itinerario: Piazza Albania, Via di San Saba, Via Palladio, Viale Giotto, Piazza di Porta San Paolo.

Durata: 90 minuti (per ogni itinerario)

Finalità didattica: la visita permette di illustrare la storia di Roma, sotto differenti prospettive, attraverso il suo monumento più rappresentativo, la cinta muraria di 19 chilometri realizzata da Aureliano. La scelta tra i diversi percorsi sottolinea la possibilità di “leggere” un monumento antico sotto differenti punti di vista e permette di affrontare temi diversi, quali le tecniche costruttive e militari dell’epoca repubblicana e imperiale, le riutilizzazioni e le trasformazioni d’uso attraverso i secoli, le modifiche topografiche della città.

Questo articolo è stato pubblicato in 2016 il 14 Settembre 2016 da Silvia Bendinelli.

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11 ore fa

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È tempo di partecipare all’infinito spettacolo dell’universo!Al #PlanetariodiRoma concedetevi una visita guidata nello spazio e nel tempo, attraverso gli scenari mitici delle costellazioni, per ammirare la Terra da lontano, sorvolare pianeti, nebulose e galassie, fino a rivivere tappe cruciali dell’esplorazione spaziale e dell’astronomia più recente. Accompagnati dalla narrazione dal vivo degli astronomi, lasciate andare lo sguardo oltre ogni limite alla scoperta dell’eterno rapporto di Roma con le stelle.Info nel link in BIO ... Vedi +Vedi -

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1 giorno fa

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Nella seconda metà del ‘700, una crescente clientela di viaggiatori, per lo più giovani aristocratici europei, si appassiona ai lunghi viaggi nell’Europa continentale. L’irlandese John Staples tra il 1772 e il 1773 visita Firenze, Capua, Napoli e, come ultima fondamentale tappa, Roma. Fu proprio durante il soggiorno romano che Pompeo Girolamo Batoni (1708-1787) realizzò questo suo celebre Ritratto, oggi conservato nel Museo di Roma a Palazzo Braschi. Oggi con #LArteNelDettaglio vi facciamo scoprire alcuni suoi dettagli curiosi e meno noti. Li conoscevate? ... Vedi +Vedi -

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Musei in Comune Roma

2 giorni fa

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Nuovo appuntamento con le visiti guidate a Villa di Massenzio una delle aree archeologiche più belle della campagna romana. Una passeggiata tra il secondo ed il terzo miglio della via Appia alla scoperta dei tre edifici principali il palazzo, un circo ed un mausoleo dinastico.Info: bit.ly/3yOtV6d ... Vedi +Vedi -

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LevintheMedRebecca Levitan@LevintheMed·
22 Mag

a tiny bird and lizard hidden among the floral scrolls on the north side of the Ara Pacis Augustae, 13 BCE

#romanarchaeology #rome #roma #MuseumMemories @museiincomune

museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
20 Mag

Dal #28maggio arriva al Museo dell’#AraPacis l’imperdibile mostra dedicata a uno dei maestri della fotografia: #RobertDoisneau. In esposizione oltre 130 scatti in bianco e nero scattate dagli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta.
Info: http://bit.ly/doisneauroma
#doisneauroma

museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
20 Mag

Ancora pochi giorni per visitare ai #MercatiDiTraiano l’installazione #Synesthesia, opera interattiva, multisensoriale e itinerante di Severino Alfonso e Loukia Tsafoulia. Fino al 22 maggio, per info e biglietti: http://bit.ly/Synesthesia_Roma
Ingresso gratuito con la #MICRomaCard

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È tempo di partecipare all’infinito spettacolo dell’universo!
Al #PlanetariodiRoma concedetevi una visita guidata nello spazio e nel tempo, attraverso gli scenari mitici delle costellazioni, per ammirare la Terra da lontano, sorvolare pianeti, nebulose e galassie, fino a rivivere tappe cruciali dell’esplorazione spaziale e dell’astronomia più recente. Accompagnati dalla narrazione dal vivo degli astronomi, lasciate andare lo sguardo oltre ogni limite alla scoperta dell’eterno rapporto di Roma con le stelle.
Info nel link in BIO
Nella seconda metà del ‘700, una crescente clientela di viaggiatori, per lo più giovani aristocratici europei, si appassiona ai lunghi viaggi nell’Europa continentale. L’irlandese #JohnStaples tra il 1772 e il 1773 visita Firenze, Capua, Napoli e, come ultima fondamentale tappa, #Roma. Fu proprio durante il soggiorno romano che #PompeoGirolamoBatoni (1708-1787) realizzò questo suo celebre Ritratto, oggi conservato nel #MuseoDiRoma a #PalazzoBraschi. Oggi con #LArteNelDettaglio vi facciamo scoprire alcuni suoi dettagli curiosi e meno noti. Li conoscevate?
Nuovo appuntamento con il racconto delle opere e degli artisti che popolano la mostra 𝗜𝗹 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗶, la grande esposizione dislocata in due sedi (alla Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale e Palazzo delle Esposizioni) dedicata alla videoarte in Italia. Oggi vi presentiamo 𝑰𝒍 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒗𝒊𝒔𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒈𝒆 di 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢, video monocanale del 1972.
𝑰𝒍 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒗𝒊𝒔𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒈𝒆 è una performance andata in onda durante la trasmissione televisiva Happening (1972). L’artista compare sullo schermo con alle spalle la scritta “The End”, finché in sottofondo emerge il suono di un pianto e sullo schermo appaiono le parole “Il televisore che piange”. Durante la trasmissione molti utenti telefonarono alla RAI chiedendo il motivo di quello che apparve come un curioso e prolungato guasto: “qualcuno piangeva nel vuoto dello schermo”.
Fabio Mauri (Roma, 1926 – 2009) nel 1942 fonda con Pier Paolo Pasolini la rivista “Il Setaccio”. È presente alla Biennale di Venezia nel 1954 e l’anno seguente è a Roma con la sua prima personale alla Galleria Aureliana. Inizia a realizzare i suoi primi monocromi dal titolo Schermi nel 1957. Negli anni Settanta, dedica la sua ricerca artistica alla performance, i cui temi principali sono le riflessioni sull’identità europea e la Seconda Guerra Mondiale, producendo nel 1971 opere come Che cosa è il fascismo ed Ebrea. Di Mauri si ricorda anche la realizzazione della sua serie Proiezioni, film proiettati su oggetti e corpi iniziata nel 1975 con Oscuramento. Al 2009 risale l’ultima opera dal titolo Sfera (dalla serie delle Proiezioni). In quello stesso anno, è nominato Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano.
#ilvideorendefelici #VideoArteItalia
Tre gli appuntamenti di #aMICI della prossima settimana riservati ai possessori della MIC Card.
Il 24 maggio appuntamento al #MuseodiRoma #PalazzoBraschi per un approfondimento  su come cambia il verde pubblico a Roma tra la fine del Settecento e la Roma moderna; sempre il 24 maggio alla #GAMRoma nuovo appuntamento con le visite guidate alla mostra il Video Rende Felici.
Il 25 maggio si torno al #MuseodiRoma per un percorso che unisce alcune delle opere più rilevanti del Museo di Roma, con soggetti femminili. 
Info nel link in BIO

#aMICi
Dal 28 maggio arriva al Museo dell’#AraPacis l’imperdibile mostra dedicata a uno dei maestri della fotografia: #RobertDoisneau. In esposizione oltre 130 scatti in bianco e nero che raccontano la vita quotidiana e le emozioni degli uomini e delle donne che popolavano Parigi e la sua banlieue tra gli anni Trenta e la fine degli anni Cinquanta.

Link in bio, per informazioni e biglietti.
Catalogo: #SilvanaEditoriale
#doisneauroma
Per tutelare la #biodiversità e l'impollinazione in primavera alla #VilladiMassenzio non si esegue il taglio dell'erba. L'area infatti svolge un ruolo significativo anche sotto il profilo naturalistico perché conserva tipologie ambientali ricche e diversificate. La flora del sito conta quasi 400 specie erbacee, arboree e arbustive, corrispondenti a circa 1/3 della flora spontanea dell'intera città. Tra queste ci sono specie rare come l'Ophys apifera veraparia, un'orchidea il cui nome deriva dalla particolare conformazione del fiore, che ricorda tantissimo una vespa o un'ape, con tanto di antenne e addome rotondo.
Sono piante perenni che crescono in suoli erbosi superficiali non lavorati. Gli ambienti cosiddetti ruderali, come le crepidini della Regina viarum, sono contesti idonei alla sopravvivenza delle orchidee spontanee, alcune delle quali oggetto di specifica tutela in quanto specie protette.

#20maggio #GiornataMondialeDelleApi
Lavori già in corso per la piantumazione di 15 nuove palme della specie #PhoenixDactylifera a #VillaTorlonia. Tra oggi e domani queste magnifiche piante, ognuna di 6 mt di altezza, verranno posizionate di fronte al #CasinoNobile all’ingresso principale della Villa su #ViaNomentana, secondo il disegno storico già realizzato dai Torlonia all’inizio del XX sec. La Dactylifera è meno suscettibile all’aggressione del punteruolo rosso, ed è stata scelta appositamente, per evitare i danni già inflitti dal micidiale insetto parassita alle Phoenix Canariensis.⁣
500 nuove piante di Agapanthus Africanus verranno messe a dimora lungo le bordure dei viali principali d’ingresso alla Villa e lateralmente alle scalinate che conducono al Casino Nobile.⁣
Si restituiscono così verde e bellezza alla Villa e ai suoi frequentatori, rispettando l’immagine storica della stessa.⁣
Dello stesso segno è l’inserimento di una collezione di 114 rose antiche nei vasi che decorano la Tribuna con Fontana, come previsto nel 1840 dal suo ideatore Giovan Battista Caretti.⁣
Gli interventi rientrano negli accordi tra la @sovrintendenzacapitolina ai Beni Culturali, Il Dipartimento Tutela Ambientale di @roma e @zetemaprogettocultura per la cura del verde di Villa Torlonia.
Come ogni anno il 18 maggio si celebra la #GiornataInternazionaleDeiMusei, istituita dall’#ICOM (International Council of Museums) nel 1977.
Per l’edizione di quest’anno la @sovrintendenzacapitolina propone una serie di appuntamenti nei musei e sul territorio che intendono valorizzare e promuovere il patrimonio storico e artistico di @roma, un vero e proprio museo all’aperto.
Link in bio per il programma.

#MuseumDay #MuseumDay2022
🎉 Grande successo per dodicesima edizione de #LaNottedeiMusei! 🎆⁣⁣
In totale, più di 70.000 persone hanno visitato nella notte di sabato 14 maggio e fino alle 2 del mattino gli spazi culturali della città aperti per l’occasione, animati da eventi musicali e artistici dal vivo. Oltre la metà dei partecipanti ha scelto di visitare il Sistema Musei di #Roma Capitale!⁣⁣
Così gli ingressi nei musei principali:⁣⁣
5.300 al #MuseoDiRoma a #PalazzoBraschi⁣⁣
4.600 ai #MuseiCapitolini⁣⁣
3.600 ai #MercatiDiTraiano - Museo dei #ForiImperiali⁣⁣
2.700 alla #CentraleMontemartini⁣⁣
Un successo che è confermato dalla partecipazione sui social e sul web. L’evento Facebook ufficiale de "La Notte dei Musei" ha raggiunto 895.000 persone ottenendo più di 17mila risposte da parte degli utenti. E in centinaia avete raccontato la vostra Notte sui social, utilizzando l’hashtag #NdMroma22.⁣⁣
Nella notte di sabato, il portale dei #MuseiInComune ha registrato 19.500 accessi⁣⁣
Grazie a tutte e a tutti!⁣⁣
Rivivete alcuni momenti della serata con questa gallery.
In tantissimi, di nuovo insieme a ridare vita ai musei anche di notte... ecco alcuni momenti della vostra #nottedeimusei, costellata di arte, cultura e poesia! 

 #NdMRoma22 #Roma #Arte #Cultura
Nella gallery alcune immagini della bellezza e della magia che sta avvolgendo i Musei in questa notte speciale! 

#NottedeiMusei #NdMRoma22 #Roma
Sta per cominciare la magica #NottedeiMusei! 
Nelle foto, la voglia e l’entusiasmo di condividere l’arte e la bellezza, di nuovo insieme: questa notte è di nuovo nostra!
 
#NdMRoma22 #Roma

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