Scuole Musei in Comune Roma

Scuole Musei in Comune Roma

Offerta didattica per le scuole dei Musei in Comune Roma

Vai al contenuto
  • Home
  • Attività per le scuole
    • Tutte le attività
  • Incontri per i docenti
  • Info
  • Gallery
  • Download
  • Archivio
    • Archivio A.S. 2019/2020
    • Archivio A.S. 2018/2019
    • Archivio A.S. 2017/2018
    • Archivio A.S. 2016/2017
    • Archivio A.S. 2015/2016

Another brick in the wall (Pink Floyd, The wall): le mille storie delle Mura Aureliane

Visita didattica organizzata secondo tre differenti percorsi a scelta della scuola:

  1. Dalle vie dell’acqua ai binari dei tram: il tratto di Mura tra Porta Maggiore e Castro Pretorio
  2. Tra Porta Asinaria e Porta Maggiore: Eurisace, Elena, Costantino, San Giovanni: pagani e cristiani lungo le Mura Aureliane
  3. Mura Serviane e Mura Aureliane: mille anni di storia nel quartiere Aventino

Dove: Mura Aureliane (appuntamenti a seconda dell’itinerario)
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

Descrizione e svolgimento del percorso: i tre itinerari proposti, oltre a mostrare diversi tratti della cinta muraria voluta da Aureliano, mirano a focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti specifici legati alla storia delle Mura, diversi per ogni itinerario:

  1. Dalle vie dell’acqua ai binari dei tram: il tratto di Mura tra Porta Maggiore e Castro Pretorio

L’itinerario evidenzierà, oltre alla storia e alle caratteristiche del sistema difensivo romano, il rapporto che le Mura hanno stabilito con le realtà preesistenti (acquedotti, strade, sepolcri etc.), riutilizzandole per esigenze funzionali, come nel caso degli acquedotti che convergono nell’area di Porta Maggiore, inglobandole come nel caso di alcuni tra i più singolari sepolcri tardorepubblicani o come accade alle strutture dei Castra Praetoria, la caserma dei pretoriani, oggi sede del Raggruppamento Logistico Centrale dell’Esercito Italiano. La visita illustrerà, inoltre, la storia più recente delle mura, che da cinta funzionale alla difesa si trasformano in circuito utilizzato per la riscossione del dazio, per diventare poi un monumento da preservare e proteggere dal degrado e dagli utilizzi impropri. Il tratto in questione è uno dei più significativi per comprendere la percezione moderna del circuito, che, in seguito all’apertura dei varchi pedonali, tramviari ed automobilistici, appare non più un confine o un ostacolo, ma un passaggio ripetutamente attraversabile, talmente integrato nel tessuto urbano da non risultare più distintamente percepibile.

Appuntamento in Piazza S. Croce in Gerusalemme davanti alla Basilica

Itinerario: S.Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore, Tomba di Eurisace, Acquedotti, Viale dello Scalo San Lorenzo, Via di Porta Labicana, Piazzale Tiburtino, Via di Porta Tiburtina, Piazzale Sisto V, Viale Pretoriano, Viale Castro Pretorio

  1. Tra Porta Asinaria e Porta Maggiore: Eurisace, Elena, Costantino, San Giovanni: pagani e cristiani lungo le Mura Aureliane

L’itinerario si sviluppa lungo il tratto di Mura Aureliane compreso tra Porta Asinaria e Porta Maggiore, in una delle zone di Roma più segnate dalle trasformazioni edilizie di epoca costantiniana, quando si costituiscono i due poli religiosi principali della città, la basilica che custodisce le reliquie della croce di Cristo sorta su una vasta proprietà imperiale (S. Croce di Gerusalemme) e la basilica episcopale del Santo Salvatore (San Giovanni) eretta sulle macerie di edifici militari precedenti e residenza papale per vari secoli. La visita consente di illustrare i sistemi e le tecniche di difesa e le differenti soluzioni architettoniche ad esse correlate e progressivamente migliorate, di cui rimangono tracce sulle mura e nelle porte. La posizione ribassata della Porta Asinaria consente inoltre di illustrare le trasformazioni postantiche di questo settore della città, dal passaggio dell’Acqua Mariana che correva parallelamente alle mura almeno dal 1122, all’utilizzo di una delle torri come oratorio nel Trecento, all’apertura della Porta San Giovanni nel XVI secolo, sino al suo utilizzo ottocentesco come punto di controllo e pagamento del dazio.

Appuntamento in Piazza di S. Giovanni in Laterano sotto la statua di S. Francesco

Itinerario: Porta Asinaria; Porta San Giovanni, Mura, Anfiteatro Castrense, Chiesa di S. Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore.

  1. Mille anni di storia del quartiere Aventino: Mura Serviane e Mura Aureliane

L’itinerario si sviluppa attraverso il quartiere Aventino, dove si conservano pochi ma significativi tratti della più antica cinta muraria della città, e dove probabilmente si trovava uno dei suoi ingressi, la πorta Raudusculana. La visita punta in particolare sul confronto tra queste mura e i tratti, diversi per tecnica costruttiva, estensione e conservazione, pertinenti alle Mura Aureliane, che dalla sommità dell’Aventino scendono fino alla Porta da cui uscivano le Vie Ostiense e Laurentina, dirette agli importantissimi centri di Ostia e Laurentum.
La visita, che si conclude davanti alla Piramide Cestia, permette di evidenziare inoltre le trasformazioni moderne delle mura, gli episodi della seconda guerra mondiale di cui sono state protagoniste, l’apertura dei varchi per i percorsi stradali che hanno condotto progressivamente all’isolamento di Porta San Paolo (Porta Ostiense) dal resto del circuito.

Appuntamento in Viale Aventino all’incrocio con Via di San Saba

Itinerario: Piazza Albania, Via di San Saba, Via Palladio, Viale Giotto, Piazza di Porta San Paolo.

Durata: 90 minuti (per ogni itinerario)

Finalità didattica: la visita permette di illustrare la storia di Roma, sotto differenti prospettive, attraverso il suo monumento più rappresentativo, la cinta muraria di 19 chilometri realizzata da Aureliano. La scelta tra i diversi percorsi sottolinea la possibilità di “leggere” un monumento antico sotto differenti punti di vista e permette di affrontare temi diversi, quali le tecniche costruttive e militari dell’epoca repubblicana e imperiale, le riutilizzazioni e le trasformazioni d’uso attraverso i secoli, le modifiche topografiche della città.

Questo articolo è stato pubblicato in 2016 il 14 Settembre 2016 da Silvia Bendinelli.

Navigazione articolo

← Tra verde, palazzi e treni: alla scoperta delle più antiche mura di Roma I giganti dell’acqua →

Scegli l'attività didattica 2016

loader
Wordpress Meta Data and Taxonomies Filter
 

DESTINATARI

TIPOLOGIA

MUSEI ▼

ROMA MUSEO DIFFUSO ▼

PROGETTI SPECIALI ▼

TEMATICHE ▼


FACEBOOK

Facebook Pagelike Widget

Twitter

museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
8h

Il pluripremiato fotografo #MassimoSiragusa e la curatrice Giovanna Calvenzi dialogano a distanza sulla mostra a lui dedicata al Museo di Roma in Trastevere. Un viaggio nelle periferie romane narrate attraverso lo sguardo attento di Siragusa https://youtu.be/Jd85hKN5ZKk

museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
8h

Per #aMICI giovedì 21 gennaio online sulla piattaforma Google Suite Antonia Rita Arconti -curatrice del Museo della Scuola Romana - ci guiderà alla scoperta della collezione del #CasinoNobile Musei di #VillaTorlonia. Info: http://bit.ly/2M58GXt

museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
11h

Ritratto maschile in marmo della metà del III secolo d.C., Sala Macchine, #CentraleMontemartini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno #19gennaio

Vedi altri...

Instagram

Ritratto maschile in marmo della metà del III secolo d.C., Sala Macchine, #CentraleMontemartini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Ritratto di Caterina Valadier con i figli Giuseppe e Maria Clementina, dipinto del 1776 di Giuseppe Bottani (1717-1784), #MuseoDiRoma a #PalazzoBraschi.⁣
⁣
🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
La Stele del Dignitario Nefer ospitata nel #MuseoBarracco raffigura una scena di offerta con il defunto seduto davanti ad una tavola. Una lunga iscrizione in geroglifico presenta una formula funeraria ossia «offerta che concede il sovrano…» cui segue l’elenco di tutti i doni che l’offerente, simbolicamente presentato come il re, dona al defunto come corredo per il suo viaggio nell’aldilà: pane, acqua, cibo, incensi, belletti, latte, cereali, verdure, frutti, dolci, stoffe di diversi tipi e misure e poi “1000 vitelli, 1000 giovani antilopi, 1000 gru, 1000 oche”.
Volete conoscere curiosità sui capolavori dei Musei in Comune Roma? Scriveteci nei commenti di quale opera vorreste un approfondimento la prossima settimana!
Napoleone Eugenio con il cane Nero, scultura in terracotta del 1865, Sala III - Il Secondo Impero, #MuseoNapoleonico.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Cerca semplicemente di vivere meglio che puoi, adesso, quale che sia la tua vita. Vivere nel presente è il modo migliore per avvicinarsi alla sensazione di eternità.
– Paul Auster

Continua il nostro racconto del sistema musei di #Roma Capitale attraverso gli scatti più belli della nostra community. Questa settimana la foto di @ilsignoredibaux ci mostra il #CasinoNobile ergersi in tutta la sua monumentalità sui giardini di #VillaTorlonia.
Menzionateci e taggateci nelle vostre foto usando l’hashtag #MICRoma per essere selezionati.
San Sebastiano, olio su tela del 1615-1616 di #GuidoReni (Bologna 1575 - 1642), Sala VI, Pinacoteca Capitolina, #MuseiCapitolini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
La #CentraleMontemartini, secondo polo espositivo dei #MuseiCapitolini, è un esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale.
Primo impianto pubblico di Roma per la produzione di elettricità a Roma, sorto agli inizi del 1900 sulla Via Ostiense tra i Mercati Generali e la sponda sinistra del Tevere, la centrale non più produttivamente ed economicamente conveniente, venne dismessa a metà degli anni ’60 e alla fine degli anni ’80, la dirigenza dell’ACEA decise di avviare una completa ristrutturazione. Nel 1997 con il trasferimento nella centrale elettrica di una selezione di sculture e reperti archeologici dei Musei Capitolini l’ACEA realizzò la trasformazione della sede a Museo, adeguando gli spazi alla nuova destinazione d’uso individuata e restaurando le macchine, mentre i Musei Capitolini curarono la mostra archeologica. I due diversi interventi furono realizzati contemporaneamente, con grande entusiasmo e in piena sintonia. Da allora il museo, si è arricchito di nuovi spazi e nuovi reperti archeologici, esponendo opere che erano rimaste negli anni chiuse nei depositi e sottratte al grande pubblico. 

#laCulturainCasa
Frammento di piccolo busto maschile del filosofo #Crisippo (testa) in bronzo, di età Flavia (75-80 d.C.), #MercatiDiTraiano - Museo dei #ForiImperiali. 

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno

segui