Dove: Casa protostorica di Fidene
Indirizzo: via Quarrata s.n.c. (appuntamento: di fronte al civico 28)
Sito Web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: SCUOLA PRIMARIA (classe IV), SCUOLA SECONDARIA I
La capanna di Fidene è la ricostruzione in loco a scala naturale di una struttura emersa in uno scavo che la Soprintendenza Archeologica di Roma ha curato tra il 1986 e il 1993. Bruciata accidentalmente intorno all’anno 800 a.C., la struttura originaria si trovava al margine della città latina di Fidenae, il cui centro era situato in corrispondenza dell’omonima borgata moderna. Sulla base dei dati di scavo e di confronti con le coeve urne cinerarie “a capanna” della cultura laziale, la dimora è stata ricostruita con pali di legno, muri in paglia e argilla, tetto in canne di palude; l’interno, arredato con le copie dei materiali recuperati nel corso dello scavo, fornisce indicazioni sulla vita quotidiana degli antichi abitanti.
Nel corso dello scavo, infatti, nello spazio abitativo sono stati raccolti dolii per la conservazione di derrate e un focolare delimitato da alari, oltre a resti paleobotanici e faunistici che permettono di ricostruire la vita degli abitanti di Fidene nell’età del Ferro, la loro alimentazione, l’economia e il contesto ambientale. Particolare curioso è il ritrovamento dello scheletro di un gatto, vittima innocente dell’incendio, che costituisce la più antica attestazione di felis catus (gatto domestico) in Italia.
Durata 50 minuti
Finalità didattica
Nel corso della visita si indagherà il rapporto tra geografia e storia, in relazione alle fondazioni dei primi centri del Lazio antico e dell’Etruria, con l’intento di fornire strumenti critici utili a comprendere le ragioni di un insediamento antico. La visita permetterà, inoltre, di comprendere l’assetto geopolitico del Lazio in età protostorica e arcaica, e in particolare di conoscere l’organizzazione del centro di Fidene, anche attraverso l’osservazione dell’orografia. Il percorso all’esterno e all’interno della capanna ricostruita aiuterà i visitatori a comprendere come si svolgeva la vita quotidiana degli abitanti nell’età del Ferro e offrirà spunti sull’alimentazione, sull’economia e sull’organizzazione di una comunità protostorica.
I cenni al progetto di archeologia sperimentale offriranno lumi sulla mentalità dell’uomo protostorico, sulle sue capacità tecniche e progettuali e sul suo rapporto con la natura.
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