Dalle Scene romane agli acquerelli della Roma pittoresca di Ettore Roesler Franz
Indirizzo: Piazza Sant’Egidio 1/b – 00153 Roma
Sito web: www.museodiromaintrastevere.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: scuola primaria e scuola secondaria di I grado (classi I e II).
Descrizione e svolgimento del percorso: vita quotidiana, mestieri tradizionali, feste laiche e devozionali. Itinerario tematico attraverso alcuni aspetti della vita popolare romana a partire dalle rappresentazioni ottocentesche delle Scene romane e di una selezione degli acquerelli della Roma pittoresca di Ettore Roesler Franz.
Introduzione
Cenni storici dell’edificio, introduzione storica e sociale sulle tradizioni popolari della Roma ottocentesca. Brevi cenni alla storia della collezione. Illustrazione delle tematiche rappresentate: vita quotidiana, mestieri tradizionali, feste laiche e devozionali.
L’itinerario si svolge nelle sale espositive, al primo piano, dove nella Galleria delle Scene romane si trovano il Presepe, le Scene romane e alle pareti una significativa selezione degli acquerelli della Roma pittoresca di Ettore Roesler Franz.
Durata: 90 minuti
Finalità didattica: la visita si propone di coinvolgere i bambini, in un percorso dove la testimonianza e la rappresentazione dei costumi e delle usanze popolari, attraverso i secoli, siano opportunità per evidenziare come alcuni aspetti della vita quotidiana contemporanea possano essere messi a confronto con la tradizione, rappresentata nelle immagini del passato. Il percorso si presenta come una sorta di viaggio nel tempo nella Roma ottocentesca. Il filo conduttore è rappresentato dalle molteplici attività della vita quotidiana illustrata attraverso una selezione delle tematiche più significative: i mestieri; le feste laiche devozionali; i luoghi dello svago e della socialità, a partire dalla Roma papalina, rappresentata nelle Scene Romane e negli acquerelli di Ettore Roesler Franz.
Suggerimenti per gli approfondimenti in classe e sul territorio: il rione di Trastevere nel quale è inserito il museo offre la possibilità di un’ulteriore indagine e verifica sul territorio per rintracciare alcuni segni della cultura popolare del passato remoto o recente, che ancora permangono nel quartiere. Ad esempio in alcuni vicoli, come vicolo del Cedro e vicolo del Leopardo, rimane l’uso di far asciugare i panni su corde tese da un capo all’altro della strada. Ancora, le insegne delle osterie o delle botteghe: quando non esisteva un’insegna vera e propria, la vendita del vino era contrassegnata da una frasca oppure da una bandiera rossa, da un cerchione di botte o da una ruota di carro. Oggi in via del Mattonato una piccola trattoria espone come insegna una ruota di carro dipinta di rosso, così come si vede nella trattoria “da Gildo” alla fine di via della Scala. Invece un vero carro a vino, sebbene di dimensioni ridotte, è esposto nell’ingresso del ristorante “Da Checco er carettiere” in via Benedetta. Legate alla devozione popolare sono invece le edicole sacre, presenti numerose a Trastevere, come quella in vicolo del Cinque dedicata alla Madonna della Pietà, circondata da diversi ex voto anatomici. Tutte queste, e altre persistenze e affinità con la tradizione del passato possono essere approfondite nell’itinerario esterno al Museo, e poi riproposte in classe con documenti e approfondimenti scelti anche dagli stessi bambini. Nella ricerca di documenti (vecchie cartoline, fotografie, riviste, etc.) potranno essere coinvolte le famiglie (genitori, nonni, etc.) in modo da reperire testimonianze di confronto tra la tradizione e la contemporaneità.