Dove: Museo della Scuola Romana
Indirizzo: Via Nomentana 70 – 00161 Roma
Sito web: www.museivillatorlonia.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Descrizione e svolgimento del laboratorio: una passeggiata nel recente passato, tra approfondimenti documentali e visioni artistiche, una lettura a colori di paesaggi urbani, intimità domestiche, rappresentazioni e ritratti: la lezione al museo sarà soprattutto l’occasione per approfondire attraverso l’Arte un momento storico cruciale del Novecento.
Una presentazione iniziale riguarderà gli Anni Venti, in particolare a Roma. Sarà descritto il clima socio-culturale della Capitale, in rapida crescita urbanistica, destinata ad assumere presto un nuovo volto, rappresentativo dell’idea mussoliniana. Saranno illustrati i nuovi fermenti artistici che, dall’esperienza di Valori Plastici, troveranno comune campo di ricerca nel Realismo Magico (riflessioni su opere di: Francesco Trombadori, Carlo Socrate, Nino Bertoletti, Riccardo Francalancia, Antonio Donghi, Cipriano Efisio Oppo). Seguirà un’introduzione agli Anni Trenta. Riflessioni sul contesto storico inquadreranno il clima culturale e artistico in continuo cambiamento. Tra gli argomenti principali: La Scuola di Via Cavour, la Quadriennale, la Galleria della Cometa, il Tonalismo e il Realismo (riflessioni su opere di: Scipione, Fausto Pirandello, Carlo Levi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël, Emanuele Cavalli, Katy Castellucci, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Alberto Ziveri, Renato Marino Mazzacurati, Renzo Vespignani). Il percorso si concluderà presso l’Archivio, dove saranno presentati volumi, periodici e documenti riguardanti personaggi e fatti del periodo storico-artistico esaminato.
Durata: 180 minuti
Finalità didattiche: approfondimento del periodo storico-artistico della prima metà del Novecento nella cornice di un museo dedicato alla città di Roma tra la prima e la seconda guerra mondiale: il Museo della Scuola Romana, che rappresenta ampiamente la produzione artistica di quegli anni, ha anche il pregio di conservare, nell’Archivio annesso, preziosi documenti e una ricca Biblioteca specializzata, per una conoscenza più completa e del periodo stesso.