Dove: Museo di Scultura antica Giovanni Barracco
Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele, 166/a
Sito Web: www.museobarracco.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: SCUOLA SECONDARIA II (classi III, IV e V)
Data la rilevante presenza di opere policletee, la visita prenderà le mosse da esse iniziando con la trattazione del Canone di Policleto, il fondamento teorico di quelle sculture, ispirato ad un principio di armonia. Evidenziando la connotazione morale contenuta nella teorizzazione del grande scultore argivo, si definirà il concetto di Bellezza in Platone e Aristotele, avendo cura di cogliere come le loro rispettive riflessioni filosofiche muovano non da interessi estetici, bensì da considerazioni condotte in ambito morale e conoscitivo. Saranno illustrate anche ulteriori sculture di età classica, insistendo sulla fondamentale differenza tra il moderno concetto di Arte e l’idea greca, che non riconosceva il nesso privilegiato tra Arte e Bellezza, connettendo quest’ultima, invece, strettamente, al tema dell’Amore. A seguire si analizzeranno testimonianze scultoree pertinenti soprattutto alla ritrattistica e ai rilievi funerari, esemplari dello sguardo del tempo, a dimostrazione di quale tipo di immagine del corpo, del volto, dell’atteggiamento, dell’abbigliamento fosse considerato degno, decoroso, dignitoso, trasmettitore di valori condivisi e quindi bello.
L’illustrazione delle opere e del tema nel suo complesso non tralascerà di riferirsi a Pensatori moderni nell’ambito dell’Estetica, i quali hanno riflettuto sull’Antico e dall’Antico: ci si soffermerà su Lessing e sulla sua teoria contenuta nel trattato “Laocoonte”, particolarmente congrua nella parte della visita dedicata alla Grecia classica.
Durata 90 minuti
Finalità didattica
La visita affiancherà costantemente l’illustrazione delle opere, considerate singolarmente, ma anche per epoche e tipologie, alle differenti concezioni della Bellezza; ci si interrogherà su come quelle sculture erano considerate dai contemporanei e su come era considerata la Bellezza e la produzione artistica dagli stessi Pensatori antichi (in primis Platone e Aristotele); si considererà
l’Estetica moderna sull’Antico e ispirata all’Antico.
Le opere analizzate verranno, da una parte, avvicinate il più possibile alla prospettiva originaria che le concepiva e al contesto che le produceva e ne fruiva, dall’altra, verranno viste alla luce del potentissimo esito con cui quel mondo fu in grado di determinare le arti e il pensiero estetico per oltre duemila anni.