Indirizzo: Via Ostiense 106 – 00154 Roma
Sito web: www.centralemontemartini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Descrizione e svolgimento del percorso:
Ingresso e primo ambiente Sala Colonne
Introduzione alla storia della ex Centrale termoelettrica dedicata a Giovanni Montemartini, primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica che, agli inizi del ‘900, consentì di illuminare Piazza del Popolo e molte strade del centro storico e del quartiere Prati. L’immagine storica ingrandita dell’edificio pompe sul Tevere è lo spunto per accennare al sistema di produzione della Centrale (pompaggio acqua del Tevere, caldaie-vapore, turbine-energia elettrica). I protagonisti del museo sono le grandi macchine industriali e gli dei di Roma antica, in un percorso che va dall’età repubblicana alla tarda età imperiale
Sala Colonne
I Romani e le guerre di conquista in Italia e in Oriente.
Gli affreschi nelle tombe e le sculture ricordano le grandi battaglie e le campagne militari attraverso cui Roma si afferma progressivamente nel Mediterraneo come grande potenza internazionale. L’esplosione del lusso nella sfera privata che si verifica a Roma dopo la conquista dell’Egitto e dei grandi regni ellenistici dell’Asia Minore. I vincitori emulano lo stile di vita dei vinti e il loro gusto raffinatissimo. I letti d’oro e d’argento adorni di gemme, i pavimenti a mosaico, i mobili intarsiati che i condottieri romani avevano visto in guerra, vengono ricercati e imitati per ornare le dimore della nobiltà a Roma. Una galleria di ritratti dà volto ai personaggi emergenti della nuova classe dirigente della tarda età repubblicana ed introduce al principato di Augusto.
Sala Macchine
I due giganteschi motori diesel della Ditta Tosi sono installati in un salone dalle decorazioni raffinatissime: qui si “fabbricava la luce”, l’invenzione che ha rivoluzionato la vita dell’uomo moderno. Accanto alle macchine, gli dei: la grande statua di Atena/Minerva, Afrodite, Apollo, Artemide, Asclepio e Igea. Sul fondo della Sala, il frontone del tempio di Apollo Sosiano con una scena di combattimento fra Greci e Amazzoni. Sul retro, è ricostruita la decorazione della cella del tempio. E ancora la statua di Fortuna, una scultura gigantesca costruita a pezzi: la testa, il braccio e i piedi in marmo erano in origine assemblati su una enorme impalcatura in legno. Allo stesso periodo appartengono altre teste colossali di divinità provenienti da edifici di culto del Campidoglio.
Sala Caldaie
Sulla parete di fondo l’enorme caldaia alimentata a carbone, che produceva il vapore necessario per azionare le turbine.
Il tema archeologico della sala è quello relativo alla sfera privata dell’antica Roma, attraverso la ricostruzione dell’apparato decorativo di grandiose ville aristocratiche e di ricche domus, in un arco cronologico compreso tra l’età augustea e la tarda età imperiale. Decorazione degli Horti Sallustiani, magnifica villa, che sorgeva nell’area corrispondente alle pendici del Pincio e Quirinale, appartenuta a Cesare.La decorazione degli Horti Liciniani è rappresentata dal grande mosaico rinvenuto presso la Chiesa di S. Bibiana, con scene di cattura di animali da destinare vivi ai giochi del circo. La preziosa statua del Marsia in marmo rosso dalla Villa delle Vignacce, esposta recentemente nella Sala.
Durata: 90 minuti
Finalità didattica della visita: educare i bambini e i ragazzi alla lettura e all’interpretazione degli ambienti e delle immagini.
Percorso storico, artistico e topografico di Roma dall’età repubblicana al IV secolo d. C.