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Scuole Musei in Comune Roma

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Come si viveva… Una Giornata nel Pleistocene: viaggio lungo il fiume di Casal de’ Pazzi

Dove: sulla piattaforma Google Suite
A cura di:
Museo di Casal de’ Pazzi
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: SCUOLA PRIMARIA (classe III)
Pad: Patrimonio a distanza

Nel Pleistocene medio, in Europa ed in Italia si aggiravano gruppi di uomini diversi tra loro ma che interagivano e dipendevano strettamente dall’ecosistema circostante. Dalla conoscenza approfondita dello sterminato territorio circostante e degli animali che lo popolavano, dipendeva la sopravvivenza quotidiana. E da questo traevano tutto quello dicui necessitavano: ricoveri, utensili, cibo e vestiario ma anche rimedi medici, ornamenti e quant’altro. I reperti archeologici, attraverso nuove tecniche di indagine ci restituiscono un quadro di vita dell’uomo di Neanderthal molto complesso e sfaccettato. Dovevano sopperire ai bisogni quotidiani di ricerca del cibo, necessario in quantità sorprendenti, ma avevano anche il tempo di raccontarsi di luoghi, di nuove scoperte e di conoscenze acquisite e da tramandare. Attraverso gli occhi di un bambino neandertaliano scopriremo, insieme agli studenti, una giornata della banda di cacciatori raccoglitori, dal momento del risveglio fino al riposo serale. Raccontare la Preistoria attraverso la vita quotidiana è un tentativo di avvicinare temi lontani e complessi ai bambini partendo dalla considerazione che tutti i comportamenti degli esseri umani siano istintivamente e culturalmente determinati. Si comincia dalle semplici operazioni quotidiane per arrivare a parlare di insediamenti, dei modi di vita e dei rapporti sociali tra donne, uomini e bambini nell’ambiente naturale di un mondo pleistocenico, apparentemente scomparso ma ricostruibile grazie agli specialisti impegnati nel progetto. È prevista una seconda fase di restituzione, da concordare tra i docenti e l’operatore (da prenotare dopo un mese circa dall’incontro) per creare una continuità di dialogo che dia ai ragazzi l’opportunità di essere protagonisti attraverso il lavoro da loro sviluppato, individualmente o in gruppo, sulle tematiche proposte.

Durata: 50 minuti

Finalità didattica
Il progetto sperimentale, frutto del lavoro svolto in maniera trasversale da un’équipe multidisciplinare formata da curatori di differente formazione scientifica (archeologi,antropologi e biologi) intende perseguire i seguenti obiettivi:
– sottoporre all’attenzione dei ragazzi, attraverso una narrazione diretta ed immediata, e con l’ausilio di reperti custoditi nel Museo di Casal de’ Pazzi, il concetto del cambiamento e del dinamismo tipico degli esseri umani che dai tempi della Preistoria caratterizzano il genere umano (dalla sopravvivenza della specie ad una sempre crescente qualità dellavita);
– contribuire alla conoscenza della preistoria attraverso un metodo interattivo e di partecipazione;
– contribuire alla conoscenza del patrimonio culturale romano e delle collezioni museali della città attraverso un primo approccio virtuale che si auspica possa essere completato ed approfondito da visite guidate nei luoghi sinteticamente presentati nella lezione virtuale; nel contempo favorire quella familiarità con il medesimo patrimonio che dovrebbe fare dei ragazzi dei visitatori abituali del museo, come luogo di conoscenza e fonte di benessere per tutta la vita;
– stimolare la curiosità e la riflessione dei ragazzi sulla tematica attraverso modalità innovative utilizzando tecnologie multimediali a loro familiari;
– fornire ai docenti un ventaglio di argomenti e spunti tematici eterogenei, collegati al programma scolastico, da approfondire ulteriormente in classe e/o individualmente, anche in relazione alla programmazione didattica annuale, con l’ausilio della bibliografia e sitografia indicata a fine dell’incontro.

N.B. Considerata l’interdisciplinarietà del progetto si possono  affrontare aspetti di diverse materie come l’evoluzione e l’ambiente, la geologia, l’archeologia e la biologia, ecc.

Questo articolo è stato pubblicato in 2022 il 12 Ottobre 2022 da v.mangiameli.

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5 ore fa

Musei in Comune Roma
Dall'8 giugno eccezionalmente ai Musei Capitolini l’esposizione del dipinto “Ritratto di Eleonora Gonzaga” (1622), l’unico ritratto firmato e datato di Lucrina Fetti.Nata a Roma con il nome di Giustina intorno al 1589, l'artista imparò a dipingere in famiglia con il più noto fratello Domenico. Come altre artiste della sua epoca, Lucrina Fetti fu destinata a una vita monacale e la sua produzione artistica, ritratti e scene religiose, è stata quasi totalmente interna al convento di Sant’Orsola a Mantova, dove si trasferì nel 1614 al seguito di Domenico, chiamato da Ferdinando Gonzaga come pittore di corte.Il dipinto sarà presentato giovedì 8 giugno, alle 18.00, con una visita guidata tenuta dalla Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina Ilaria Miarelli Mariani.Per saperne di più: bit.ly/LucrinaFetti ... Vedi +Vedi -

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Musei in Comune Roma è con MuseumWeek presso Museo di Roma.

22 ore fa

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Per il 1° giorno della #MuseumWeek ecco un’immagine che illustra una caratteristica della città di Roma attraverso i secoli: la notevole presenza di aree verdi all’interno del circuito murario. Pronti? Saltiamo dentro questo immenso quadro “a misura d’uomo” e ci sembrerà di poter passeggiare e godere dello splendido giardino di Palazzo Brancaccio, oggi giardini pubblici del Colle Oppio. In foto: Francesco Gai, La principessa Elizabeth Brancaccio con i figli nel giardino del palazzo, 1881 – 1884, MR 18430#AmbienteMW #MuseumWeek2023 #EnvironmentMW ... Vedi +Vedi -

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Musei in Comune Roma è con MuseumWeek presso Museo Civico di Zoologia.

24 ore fa

Musei in Comune Roma
Una sala del Museo Civico di Zoologia è dedicata all’impatto dell’uomo sulla Natura. Qui una orango femmina ci ricorda che eliminando le foreste del Borneo non solo rischiamo di perdere questi “compagni di viaggio”, ma anche risorse preziose per la nostra sopravvivenza.#AmbienteMW #MuseumWeek #EnvironmentMW #giornatamondialedellambiente ... Vedi +Vedi -

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Per il 1° giorno della #MuseumWeek ecco un’imma Per il 1° giorno della #MuseumWeek ecco un’immagine che illustra una caratteristica della città di Roma attraverso i secoli: la notevole presenza di aree verdi all’interno del circuito murario. 
Pronti? Saltiamo dentro questo immenso quadro “a misura d’uomo” e ci sembrerà di poter passeggiare e godere dello splendido giardino di Palazzo Brancaccio, oggi giardini pubblici del Colle Oppio. 

In foto: Francesco Gai, La principessa Elizabeth Brancaccio con i figli nel giardino del palazzo, 1881 – 1884, MR 18430

#AmbienteMW #MuseumWeek2023 #EnvironmentMW
Una sala del Museo Civico di Zoologia è dedicata Una sala del Museo Civico di Zoologia è dedicata all’impatto dell’uomo sulla Natura. Qui una orango femmina ci ricorda che eliminando le foreste del Borneo non solo rischiamo di perdere questi “compagni di viaggio”, ma anche risorse preziose per la nostra sopravvivenza.

#AmbienteMW #MuseumWeek #EnvironmentMW #giornatamondialedellambiente
Al #MuseoCasalDePazzi si viaggia nell'ambiente rom Al #MuseoCasalDePazzi si viaggia nell'ambiente romano di 200.000 anni fa: lungo l'antico Aniene vivevano i nostri antenati ma anche piante e animali sorprendenti, come elefanti, rinoceronti, ippopotami...
Vi aspettiamo per visitarlo insieme!

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