Dove: appuntamento a Piazza Benedetto Brin
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Descrizione e svolgimento del percorso
La storia del quartiere della Garbatella sarà inquadrato dal punto di vista storico e urbanistico: dall’evoluzione dell’insediamento al rapporto con la zona industriale di via Ostiense, in un difficile equilibrio tra decadenza e nuove funzionalità.
Il percorso all’interno del quartiere toccherà edifici esemplificativi delle diverse tipologie edilizie (residenziale, servizi collettivi, edilizia scolastica, edilizia religiosa, abitazioni collettive, edilizia industriale), che caratterizzano l’insediamento progettate dai maggiori architetti del periodo.
Uscendo dallo quartiere si percorrerà il ponte Settimia Spizzichino, dedicato all’unica donna, tra le vittime della deportazione del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, che era sopravvissuta ad Auschwitz e che abitava proprio nel quartiere della Garbatella. Il ponte sovrappassa la linea della Metro B e la ferrovia Roma-Ostia, raggiungendo la via Ostiense e l’area della città in cui, secondo le destinazioni dei Piani Regolatori, si è concentrata l’ ”area industriale” nei primi decenni del ‘900.
Numerosi sono i complessi di archeologia industriale tuttora conservati tra la via Ostiense e la riva del Tevere, la cui nascita fu favorita dalla vicinanza del fiume (all’epoca navigabile) e della
ferrovia: l’area era infatti servita anche dal collegamento Roma-Civitavecchia, che raggiungeva la Stazione Termini. Dal ponte Spizzichino sono visibili i Mercati Generali (oggi in corso di trasformazione), l’ex edificio ENEL, il complesso dell’Italgas e il Gazometro, struttura che connota profondamente questa parte della città.
Sulla via Ostiense troviamo il museo archeologico della Centrale Montemartini. La ex Centrale elettrica, ora intitolata a Giovanni Montemartini, è stata il primo impianto pubblico per la produzione dell’elettricità. All’interno del museo sono conservate strutture e macchinari testimonianza del passato industriale.
Attraverso la via Ostiense, passando per piazza del Gasometro, si raggiungeranno le grandi costruzioni dei Magazzini Generali, la sede della Reale Dogana ed infine il Ponte dell’Industria. Al di là del ponte sono visibili altri edifici industriali come i Molini Biondi e la sede della ex Mira Lanza.
Il percorso è caratterizzato da numerosi esempi di street art, realizzati da autori noti non solo ai giovani (Sten & Lex, Brus, Borondo ecc.). In questa parte della città, per le sue stesse caratteristiche di ex zona industriale in continua trasformazione, si sono concentrati interventi di riqualificazione tramite pitture murali di vario genere, tecniche queste volte alla realizzazione di un nuovo sogno urbano.
Durata: 180 minuti
Finalità didattiche
La visita si propone di avvicinare i ragazzi, tramite l’osservazione diretta e la percezione di spazi urbani e architettonici, ad una parte della città che si definisce a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, in concomitanza con i primi insediamenti industriali a Roma. I punti focali saranno quelli degli insediamenti industriali e delle nuove funzionalità legate ad una diversa visione dell’abitare. Il quartiere popolare della Garbatella, tramite il suo rapporto con la vicina area industriale Ostiense, permette di affrontare un racconto complessivo di storia della città, con riflessione sulle trasformazioni sociali e urbane nel corso del Novecento. L’insieme dei complessi tuttora visibili pone, inoltre, il problema del recupero degli esempi di archeologia industriale a Roma e del loro riutilizzo anche come spazi culturali e collettivi.
Ancora di rilievo la considerazione dell’attuale diverso rapporto tra la città e il fiume.
La visita inoltre offre numerosi spunti di riferimento letterari e cinematografici per successivi approfondimenti in classe.