Scuole Musei in Comune Roma

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Offerta didattica per le scuole dei Musei in Comune Roma

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Il museo racconta la città. Trova la chiave per entrare nella storia (a partire da gennaio 2017)

Indirizzo: ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 – 00186 Roma
Sito web: www.museodiroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Descrizione e svolgimento del percorso:

Introduzione
Breve introduzione sul palazzo e sul papa che ne commissiona la costruzione, Pio VI Braschi, per farne dono al nipote Luigi Braschi Onesti in occasione del suo matrimonio con Costanza Falconieri. Percorrendo il monumentale scalone, che porta al primo piano, si può rivolgere l’attenzione al materiale antico utilizzato per la decorazione: le grandi colonne di granito rosso, provenienti da un chiostro dell’Ospedale di Santo Spirito, le statue anch’esse antiche e le ricche decorazioni in stucco che narrano le storie di Achille. Il mito ritorna poi protagonista nelle tre grandi tele del pittore Gavin Hamilton esposte nella prima sala del I piano.
Parola chiave: MITO

Primo piano
La visita è impostata sulla pittura di veduta, da sempre considerata un genere minore, che comincia ad affermarsi a Roma nella prima metà del Seicento, con la presenza di artisti olandesi e fiamminghi, i quali elaborano una serie di vedute, con rovine romane, frutto di una commistione tra fantasia e realtà.
La città, dotata fin dalle origini di una splendida scenografia urbana, diventa il “luogo deputato” per lo svolgimento di feste, giochi popolari, cerimonie.
Le raffigurazioni di luoghi e monumenti cittadini si moltiplicano, affiancate da quelle che narrano importanti avvenimenti laici o religiosi come cavalcate per il Possesso papale, ingressi di ambasciatori, fastosi tornei e caroselli. Altre bellissime vedute di Roma sono esposte nella sala dedicata al pittore Ippolito Caffi – fortemente suggestionato dalla neonata tecnica fotografica – che ritrae i monumenti con grande realismo, ponendo un’attenzione decisamente moderna al fenomeno atmosferico.
Parola chiave: SCENOGRAFIA

Secondo piano
Il tema della veduta riprende anche al secondo piano, incentrato però sulle feste e cerimonie che nel seicento costituivano momenti di aggregazione e consenso per il papato e per le famiglie nobiliari ad esso legate. Nella stessa sala due grandi tele con importanti avvenimenti cittadini: Il carosello nel cortile di palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia e la fastosa Giostra del Saracino allestita a piazza Navona, il 25 febbraio 1634, per la visita del principe Alessandro Carlo di Polonia.
Parola chiave: FESTA

Durata: 90 minuti

Finalità didattica: la visita ha lo scopo di educare i ragazzi all’osservazione e alla lettura delle opere, – che in questo museo hanno la caratteristica di possedere un alto valore documentario – in particolar modo quelle appartenenti alla sezione analizzata, preziose per comprendere i cambiamenti urbanistico – architettonici della città eterna attraverso i secoli, che ne hanno radicalmente mutato la fisionomia. La varietà delle opere esposte permette, inoltre, di collegarsi con il programma di educazione artistica per quanto concerne le tecniche di esecuzione.

Questo articolo è stato pubblicato in 2016 il 14 Settembre 2016 da Silvia Bendinelli.

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museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
8h

Il pluripremiato fotografo #MassimoSiragusa e la curatrice Giovanna Calvenzi dialogano a distanza sulla mostra a lui dedicata al Museo di Roma in Trastevere. Un viaggio nelle periferie romane narrate attraverso lo sguardo attento di Siragusa https://youtu.be/Jd85hKN5ZKk

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9h

Per #aMICI giovedì 21 gennaio online sulla piattaforma Google Suite Antonia Rita Arconti -curatrice del Museo della Scuola Romana - ci guiderà alla scoperta della collezione del #CasinoNobile Musei di #VillaTorlonia. Info: http://bit.ly/2M58GXt

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11h

Ritratto maschile in marmo della metà del III secolo d.C., Sala Macchine, #CentraleMontemartini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno #19gennaio

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Ritratto maschile in marmo della metà del III secolo d.C., Sala Macchine, #CentraleMontemartini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Ritratto di Caterina Valadier con i figli Giuseppe e Maria Clementina, dipinto del 1776 di Giuseppe Bottani (1717-1784), #MuseoDiRoma a #PalazzoBraschi.⁣
⁣
🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
La Stele del Dignitario Nefer ospitata nel #MuseoBarracco raffigura una scena di offerta con il defunto seduto davanti ad una tavola. Una lunga iscrizione in geroglifico presenta una formula funeraria ossia «offerta che concede il sovrano…» cui segue l’elenco di tutti i doni che l’offerente, simbolicamente presentato come il re, dona al defunto come corredo per il suo viaggio nell’aldilà: pane, acqua, cibo, incensi, belletti, latte, cereali, verdure, frutti, dolci, stoffe di diversi tipi e misure e poi “1000 vitelli, 1000 giovani antilopi, 1000 gru, 1000 oche”.
Volete conoscere curiosità sui capolavori dei Musei in Comune Roma? Scriveteci nei commenti di quale opera vorreste un approfondimento la prossima settimana!
Napoleone Eugenio con il cane Nero, scultura in terracotta del 1865, Sala III - Il Secondo Impero, #MuseoNapoleonico.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Cerca semplicemente di vivere meglio che puoi, adesso, quale che sia la tua vita. Vivere nel presente è il modo migliore per avvicinarsi alla sensazione di eternità.
– Paul Auster

Continua il nostro racconto del sistema musei di #Roma Capitale attraverso gli scatti più belli della nostra community. Questa settimana la foto di @ilsignoredibaux ci mostra il #CasinoNobile ergersi in tutta la sua monumentalità sui giardini di #VillaTorlonia.
Menzionateci e taggateci nelle vostre foto usando l’hashtag #MICRoma per essere selezionati.
San Sebastiano, olio su tela del 1615-1616 di #GuidoReni (Bologna 1575 - 1642), Sala VI, Pinacoteca Capitolina, #MuseiCapitolini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
La #CentraleMontemartini, secondo polo espositivo dei #MuseiCapitolini, è un esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale.
Primo impianto pubblico di Roma per la produzione di elettricità a Roma, sorto agli inizi del 1900 sulla Via Ostiense tra i Mercati Generali e la sponda sinistra del Tevere, la centrale non più produttivamente ed economicamente conveniente, venne dismessa a metà degli anni ’60 e alla fine degli anni ’80, la dirigenza dell’ACEA decise di avviare una completa ristrutturazione. Nel 1997 con il trasferimento nella centrale elettrica di una selezione di sculture e reperti archeologici dei Musei Capitolini l’ACEA realizzò la trasformazione della sede a Museo, adeguando gli spazi alla nuova destinazione d’uso individuata e restaurando le macchine, mentre i Musei Capitolini curarono la mostra archeologica. I due diversi interventi furono realizzati contemporaneamente, con grande entusiasmo e in piena sintonia. Da allora il museo, si è arricchito di nuovi spazi e nuovi reperti archeologici, esponendo opere che erano rimaste negli anni chiuse nei depositi e sottratte al grande pubblico. 

#laCulturainCasa
Frammento di piccolo busto maschile del filosofo #Crisippo (testa) in bronzo, di età Flavia (75-80 d.C.), #MercatiDiTraiano - Museo dei #ForiImperiali. 

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno

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