Dove: Musei Capitolini. Palazzo dei Conservatori, sale terrene
Indirizzo: piazza del Campidoglio
Sito Web: www.museicapitolini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: Scuola secondaria di I grado; Scuola secondaria di II grado
Disponibile fino al 4 maggio 2025
la visita costituisce una rara occasione per osservare nelle prestigiose sale del Palazzo dei Conservatori i più importanti capolavori della Pinacoteca civica “Francesco Podesti” di Ancona, risalenti a diversi periodi storici: il Quattrocento, il Cinquecento e il Seicento.
Sei prestigiosi dipinti – dei quali 5 pale d’altare di grandi dimensioni e una piccola ma lussuosa tempera su tavola – sono i protagonisti e, in filigrana, la ricchezza della città dorica committente dei maggiori artisti italiani fra Cinquecento e Seicento.
Si possono ammirare: la Circoncisione dalla chiesa di San Francesco ad Alto di Ancona (1430 – 1439), opera di Olivuccio Ciccarello, interprete principale del rinnovamento della pittura anconetana che fiorì fra Trecento e Quattrocento; la preziosa Madonna con Bambino (1480 ca.) di Carlo Crivelli, icona della collezione e somma realizzazione del pittore veneto che visse e operò nelle Marche; la Pala dell’Alabarda (1539 ca.) di Lorenzo Lotto, per la chiesa di Sant’Agostino, in cui si esplicita l’emozionante talento del pittore veneziano, esule a più riprese nella regione. Di Tiziano sono esposte due opere monumentali di elevata qualità e di diversi periodi: la Pala Gozzi (1520), dove i santi e la Vergine in gloria sono immersi in una calda luce che illumina uno splendido panorama veneziano in lontananza e la Crocifissione (1558) realizzata in età avanzata per la chiesa di San Domenico, in cui l’artista esplora la tragedia e la sofferenza umana. Chiude la rassegna l’imponente Immacolata (1656) di Guercino, in cui la delicata figura della Vergine si staglia su un paesaggio marino il cui modello potrebbe essere la baia di Ancona.
Intrinsecamente legate alla storia di Ancona, le opere in mostra descrivono un percorso di importanti contaminazioni tra correnti artistiche che hanno reso la città depositaria di assoluti capolavori tra XV e XVII secolo. L’itinerario in Mostra sarà integrato da una visita ai capolavori degli stessi autori nella Pinacoteca Capitolina (Lorenzo Lotto, Tiziano Vecellio, Francesco Barbieri detto il Guercino).
Durata: 90 minuti circa
Finalità didattica
La visita permette di focalizzare l’attenzione dei ragazzi su capolavori di famosi maestri della pittura, evidenziando per ognuno le caratteristiche tecniche e stilistiche e analizzando insieme a loro le simbologie presenti nelle opere e i loro significati.
La presenza di temi iconografici affini può offrire una possibilità di comprendere la diversa impostazione nella composizione e nell’espressione degli “affetti” da parte dei diversi artisti presenti in mostra.
L’esposizione permette anche di parlare delle diverse tecniche artistiche e dei supporti utilizzati (tavola o tela), di cui quello della Pala Gozzi di Tiziano, con schizzi sul retro, può inoltre fornire spunti per una riflessione sul processo creativo dell’artista.