Dove: Museo di Roma, Palazzo Braschi
Indirizzo: Piazza S. Pantaleo 10
Sito web: www.museodiroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: scuola secondaria I e II grado
Il laboratorio consente di entrare in un contatto “vis à vis” con le sculture di Pietro Tenerani, raffinato artista ottocentesco erede di Canova, che seppe catturare, come in un’istantanea, tanto l’aspetto fisico quanto il carattere delle persone ritratte. L’attività prevedrà due momenti.
– Una prima parte introduttiva sulla mostra, soffermandosi su alcuni personaggi che possono avere attinenza con i programmi scolastici oppure scelti per illustrare il periodo storico e artistico; l’illustrazione del tema del ritratto nel suo significato storico-artistico; l’osservazione e analisi delle differenze fisiognomiche tra il busto e la sua riproduzione fotografica; il ruolo della luce naturale e quella artificiale della fotografia; la riflessione sulla tecnica per la realizzazione del modello in gesso e della sua funzione rispetto alla sua traduzione in marmo.
– Una seconda parte, laboratoriale, in cui gli studenti potranno interagire con le opere utilizzando uno strumento a loro familiare, lo smartphone, con cui elaborare autoritratti nati da un personale dialogo con i busti esposti.
Gli studenti potranno intervenire nei loro lavori proponendo oltre al dittico fotografico anche una serialità di scatti, ispirandosi ai lavori di Andy Warhol, che aveva anche introdotto l’uso di foto segnaletiche, sempre in bianco e nero, riprese da un archivio della polizia.
Per gli studenti che hanno una maggiore padronanza dei programmi di ritocco fotografico si potrebbe proporre anche un ulteriore intervento, riprendendo come spunto il lavoro del fotografo Rudolph Rainer, che nei suoi ritratti in bianco e nero esaspera e accentua le espressioni fisiognomiche, aggiungendo anche interventi cromatici finalizzati a sottolineare il carattere emotivo del volto. Questi interventi cromatici, dettati da altre esigenze stilistiche, sono presenti anche nei lavori di Warhol in cui il colore serve a evidenziare alcuni elementi del volto.
A conclusione di questa esperienza si potrebbero raccogliere queste immagini creando un libro della classe, o assemblarle formando come una fotografia di gruppo, entrambe restituite in formato digitale.
Durata: 120’
Finalità didattica della visita:
Obiettivo dell’attività non è il raggiungimento di un determinato standard artistico dell’elaborato fotografico, ma l’esercizio del “saper fare” delle mani, come strumento di analisi e di conoscenza della realtà. Osservazione, concentrazione e sviluppo della creatività, nei tempi lenti che questa esperienza richiede.
Materiali da portare: Strumenti fotografici personali.