Dove: sulla piattaforma Google Suite
A cura di: Museo delle Mura, Servizio Coordinamento Monumenti Antichi e Aree Archeologiche
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: Scuola secondaria I e II
Descrizione e svolgimento del percorso
Sarà proprio del censore Appio Claudio, che intraprese la costruzione della strada che da lui prese il nome nel 312 a.C., la voce narrante di un video che ci accompagnerà lungo il tratto urbano della via e ci mostrerà le testimonianze di un uso continuo del tracciato viario e del suo territorio attraverso i secoli: la città dei morti e la città dei vivi, le basiliche e le catacombe della città cristiana, il flusso ininterrotto di merci, truppe, pellegrini e viaggiatori. L’incontro propone un itinerario virtuale alla scoperta della via Appia antica, museo a cielo aperto ed esempio emblematico di trasformazione di un territorio, oggi compreso nel Parco Regionale dell’Appia Antica, che coniuga la tutela del paesaggio con quella dei beni monumentali. La via Appia, fu realizzata in più tratti, sulla spinta della conquista romana dell’Italia meridionale. Se la via di Appio Claudio partendo dalla Porta Capena a Roma si fermava all’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), successivi interventi la prolungarono fino a Benevento, e infine a Brindisi, importante porto per le navi che salpavano verso la Grecia e il Mediterraneo orientale.
Durata: 50 minuti
Finalità didattica
Il nostro territorio è disseminato di emergenze più o meno evidenti della rete di infrastrutture create nell’antica Roma per le esigenze di vita dell’intera comunità. Secondo Plinio il Vecchio: “I Romani posero ogni cura in tre cose soprattutto, che furono dai Greci neglette, cioè nell’aprire le strade, nel costruire acquedotti e nel disporre nel sottosuolo le cloache”. Il percorso che viene proposto vuole essere, come prima cosa, lo stimolo ad una visita “reale” all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica, per un’esperienza diretta, fruibile anche in questo momento in assoluta sicurezza. La conoscenza dell’evoluzione che nel corso dei secoli ha interessato la vasta area attraversata dal tracciato urbano della via Appia, offrirà agli studenti lo spunto per una riflessione sul proprio territorio di appartenenza, perché possano guardarlo con occhi diversi e comprenderne le vicende e le dinamiche di trasformazione.