Dove: Quartiere della Garbatella. Appuntamento in Piazza Brin
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Descrizione e svolgimento del percorso
Partendo dalla lettura dell’iscrizione che ricorda l’inizio della costruzione del quartiere saranno fornite notizie sulla storia generale dell’insediamento e del suo rapporto con la zona industriale della città.
Saranno inoltre analizzate le caratteristiche dell’insediamento dal punto di vista urbanistico (particolarità della maglia urbana, organizzazione degli spazi esterni e degli spazi comuni) ed architettonico (riferimento agli stili dell’epoca, tra i quali il “barocchetto”), con cenni anche sulla tipologia delle unità abitative. Il percorso si articolerà lungo via Luigi Orlando osservando le varie tipologie edilizie fino a giungere all’incrocio con via Enrico Cravero, dove sarà illustrata la tipologia di alcuni dei servizi del quartiere: i bagni pubblici (ispirati alle grandi terme romane) ed il cinema teatro “Garbatella”, e poi a piazza Damiano Sauli ove è la Scuola Elementare del quartiere, edificata nel 1930, e la chiesa di S. Francesco Saverio costruita nel 1933 da Alberto Calza Bini.
Da piazza Damiano Sauli si proseguirà per la visita del lotto chiuso tra via delle Sette Chiese e via Giustino De Jacobis, oggetto di una sperimentazione architettonica per l’edificazione di case di tipo economico che vede la realizzazione di edifici in stili diversi dovuti alla progettazione di più architetti.
Durata: 90 minuti
Finalità didattica
La visita si propone la lettura di un’area della città omogenea dal punto di vista urbanistico ed architettonico. La sua destinazione a quartiere operaio, realizzato nei primi decenni del ‘900, e il rapporto con la vicina area Ostiense, zona industriale di Roma, permette di delineare un racconto complessivo di storia della città, con una riflessione sulle trasformazioni sociali e urbane nel corso del Novecento. La visita inoltre offre spunti di riferimento letterari e cinematografici per eventuali approfondimenti in classe.