Dove: Mura Aureliane
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Descrizione e svolgimento del percorso
Visita didattica organizzata secondo tre differenti percorsi a scelta della scuola. I tre itinerari proposti, oltre a mostrare diversi tratti della cinta muraria voluta da aureliano, mirano a focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti specifici legati alla storia delle Mura, diversi per ogni itinerario
Durata: 90 minuti (per ogni itinerario)
“Dalle vie dell’acqua ai binari dei tram: il tratto delle mura tra porta maggiore e castro pretorio”
Itinerario: S. Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore, Tomba di Eurisace, Acquedotti, Viale dello scalo di S. Lorenzo, Via di Porta Labicana, Piazzale Tiburtino, via di porta Tiburtina, Piazzale Sisto V, viale Pretoriano, viale Castro Pretorio
Partenza: da Piazza S. Croce
L’itinerario evidenzierà, oltre alla storia e alle caratteristiche del sistema difensivo romano, il rapporto che le Mura hanno stabilito con le realtà preesistenti (acquedotti, strade, sepolcri etc.), per esigenze funzionali, come nel caso degli acquedotti che convergono nell’area di porta Maggiore, come nel caso di alcuni tra i più singolari sepolcri tardorepubblicani o come strutture dei Castra praetoria, la caserma dei pretoriani, oggi sede del raggruppamento logistico Centrale dell’esercito Italiano. La visita illustrerà, inoltre, la storia più recente delle mura, che da cinta funzionale alla difesa si trasformano in circuito utilizzato per la riscossione del dazio, per diventare poi un monumento, da preservare e proteggere dal degrado e dagli utilizzi impropri. Il tratto in questione è uno dei più significativi per comprendere la percezione moderna del circuito, che, in seguito all’apertura dei varchi pedonali, tramviari ed automobilistici, appare non più un confine o un ostacolo, ma un passaggio ripetutamente attravrsabile, talmente integrato nel tessuto urbano da non risultare più distintamente percepibile.
Tra porta Asinaria e Porta Maggiore. Euriscale, Elena,Costantino, San Giovanni: Pagani e Cristiani lungo le Mura Aureliane
Itinerario: Porta Asinaria, Porta San Giovanni, Mura, Anfiteatro Castrense, Chiesa di S.Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore
Partenza: da Piazza di S. Giovanni in Laterano sotto la statua di S. Francesco
L’itinerario si sviluppa lungo il tratto di Mura aureliane compreso tra porta asinaria e porta Maggiore, in una delle zone di roma più segnate dalle trasformazioni edilizie di epoca costantiniana, quando si costituiscono i due poli religiosi principali della città; la basilica che custodisce le reliquie della croce di Cristo sorta su una vasta proprietà imperiale (S. Croce di Gerusalemme) e la basilica episcopale del Santo Salvatore (San Giovanni) eretta sulle macerie
di edifici militari precedenti e residenza papale per vari secoli. La visita consente di illustrare i sistemi e le tecniche di difesa e le differenti soluzioni architettoniche ad esse correlate e progressivamente migliorate, di cui rimangono tracce sulle mura e nelle porte.
La posizione ribassata della porta asinaria consente inoltre di illustrare le trasformazioni postantiche di questo settore della città, dal passaggio dell’acqua Mariana che correva parallelamente alle mura almeno dal 1122, all’utilizzo di una delle torri come oratorio nel trecento, all’apertura della porta San Giovanni nel XvI secolo, sino al suo utilizzo ottocentesco come punto di controllo e pagamento del dazio.
Mura Serviane e Mura Aureliane: Mille anni di Storia nel quartiere Aventino
Itinerario: Piazza Albania, Via di San Saba, Via Palladio, Viale Giotto, Piazza di Porta San Paolo
Partenza: da viale Avenetino all’incrocio con Via di San Saba
L’itinerario si sviluppa attraverso il quartiere aventino, dove si conservano pochi ma significativi tratti della più antica cinta muraria della città, e dove probabilmente si trovava uno dei suoi
ingressi, la porta raudusculana.
La visita illustra in particolare il confronto tra queste mura e i tratti, diversi per tecnica costruttiva, estensione e conservazione, pertinenti alle Mura aureliane, che dalla sommità dell’aventino scendono fino alla porta da cui uscivano le vie ostiense e laurentina, dirette agli importantissimi centri di ostia e laurentum.
La visita, che si conclude davanti alla piramide Cestia, permette inoltre di descrivere le trasformazioni moderne delle mura, gli episodi della seconda guerra mondiale di cui sono state protagoniste, l’apertura dei varchi per i percorsi stradali che hanno condotto progressivamente all’isolamento di porta San paolo (porta ostiense) dal resto del circuito.
finalità didattica
La visita permette di conoscere la storia di roma sotto differenti prospettive, attraverso il suo monumento più rappresentativo, la cinta muraria di 19 chilometri realizzata da aureliano. la scelta tra i diversi percorsi sottolinea la possibilità di “leggere” un monumento antico sotto differenti punti di vista e permette di affrontare temi diversi, quali le tecniche costruttive e militari dell’epoca repubblicana e imperiale, le riutilizzazioni e le trasformazioni d’uso attraverso i secoli, le modifiche topografiche della città.