Dove: Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori
Indirizzo: piazza del Campidoglio
Sito Web: www.museicapitolini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Descrizione e svolgimento del percorso*
Si partirà da una breve introduzione sulla storia della Piazza e del Palazzo, dall’antichità all’intervento di Michelangelo, e della fondazione del museo in seguito alla donazione dal notevole valore simbolico, dei bronzi di Papa Sisto IV (1471). Il percorso si snoderà dal cortile, dove dominano la scena i resti della statua colossale di Costantino, all’Esedra di Marco Aurelio, attraversando l’appartamento dei Conservatori, così chiamato in quanto sede di riunioni del Consiglio pubblico e privato dell’antica magistratura capitolina. Durante la visita la spiegazione delle principali opere esposte (rilievi storici dello scalone; Spinario; Camillo e Bruto; Lupa Capitolina; Medusa di G.L. Bernini; Commodo in veste di Ercole; Marco Aurelio; Venere Esquilina; statua equestre di Marco Aurelio; sostruzioni del Tempio di Giove Capitolino; Carlo d’Angiò) sarà integrata con cenni ai principali soggetti di storia di Roma antica, rappresentati negli affreschi delle sale.
Durata 90 minuti
Finalità didattica
L’obiettivo è quello di far partecipare i giovani studenti dialogando con loro in modo interattivo sui temi della storia antica, della città di Roma e dei popoli del Mediterraneo. Con un linguaggio semplice, stimolando lo spirito d’osservazione, l’operatore didattico condurrà la classe alla scoperta di opere d’arte di diverso tipo (sculture, affreschi, vasi, architetture). Il percorso intende dare informazioni di base sulla sede del Palazzo dei Conservatori, su uno dei templi più antichi di Roma, il Tempio di Giove, sulla nascita dei Musei Capitolini e sulle principali opere, scelte per tipo di tecnica, per qualità estetica, ma soprattutto in quanto veicoli di concetti e idee caratterizzanti la società greca e romana e, in minor misura, medievale e moderna.
*Il percorso indicato, e le opere citate, sono soltanto esemplificativi: gli operatori didattici personalizzeranno di volta in volta la visita, anche in relazione alla propria preparazione specifica, all’interesse e partecipazione della classe, nonché alle esigenze particolari dei docenti.