Dove: Piazza di Porta Maggiore
Appuntamento: lato interno alla porta, di fronte Hotel Porta Maggiore
Sito Web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA I e II
Descrizione e svolgimento del percorso:
L’itinerario si sviluppa lungo il tratto di Mura Aureliane compreso tra Porta Maggiore, della quale saranno approfondite le vicende costruttive e conservative, e la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, edificata in epoca tardoantica sui resti di una vasta residenza imperiale, il Sessorio, di cui sono visibili notevoli resti. Nelle vicinanze si trovano anche una serie di strutture abitative che possono essere ricondotte a una lussuosa residenza di personaggi legati alla corte imperiale. Lungo la Tangenziale est, all’altezza di via Acireale, si collega alle mura Aureliane una serie di archi che sorreggono il condotto di un acquedotto della fine del Cinquecento, edificato per volontà del papa Sisto V (1585 – 1590) e denominato Felice dal nome dello stesso pontefice, Felice Peretti. Costruito per rifornire di acqua le zone collinari della città, l’acquedotto si inserisce nelle mura per un lungo tratto, abbandonandole solo poco oltre Porta Tiburtina.
Durata: 90 minuti
Finalità didattica della visita:
La visita permette di illustrare la storia di Roma, sotto differenti prospettive, attraverso il suo più imponente monumento, la cinta muraria di 19 chilometri realizzata da Aureliano. La scelta tra i diversi percorsi sottolinea la possibilità di “leggere” un monumento antico sotto differenti punti di vista e permette di affrontare temi quali le tecniche costruttive e militari dell’epoca repubblicana e imperiale, le riutilizzazioni e le trasformazioni d’uso attraverso i secoli, le modifiche topografiche della città.
Inoltre vuole fornire iniziative e opportunità formative che integrino la proposta didattica delle scuole, e offrire agli studenti un primo approccio alle problematiche relative alla conservazione dei monumenti rendendoli consapevoli del valore che occupano nel tessuto urbano. In questo modo si intende promuovere il patrimonio storico-artistico e archeologico di Roma Capitale attraverso le metodologie tradizionali e quelle innovative, volte a stimolare l’attenzione degli studenti e la partecipazione attiva alla cura e salvaguardia dei Beni Culturali del nostro territorio.