Dove: Centrale Montemartini
Indirizzo: via Ostiense, 106
Sito Web: www.centralemontemartini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: SCUOLA SECONDARIA I e II
La visita, rivolta ai ragazzi della scuola secondaria, sarà incentrata sul passato industriale della Centrale Montemartini, primo impianto pubblico per la produzione di energia elettrica, costruito a seguito del referendum popolare del 1909, nel quale i cittadini romani si espressero a favore della municipalizzazione dei servizi pubblici.
Il percorso si svolgerà tra i grandi ambienti della ex centrale elettrica alla scoperta dei suoi macchinari e del loro funzionamento, seguendo i due cicli attraverso i quali si produceva l’energia elettrica: il ciclo vapore e il ciclo diesel. Particolare attenzione sarà dedicata all’osservazione dell’area circostante la Centrale Montemartini, costellata dai resti degli edifici industriali ormai in disuso che ancora oggi caratterizzano il paesaggio, come il gigantesco gazometro del 1936. Per aiutare i ragazzi nella comprensione dei diversi meccanismi, gli operatori utilizzeranno piante e disegni.
Durata 90 minuti
Finalità didattica
Il percorso intende affrontare il tema dello sviluppo industriale della città di Roma e del quartiere ostiense attraverso la comprensione del valore culturale della Centrale Montemartini, la conoscenza della sua storia e del suo funzionamento. Come primo impianto pubblico per la produzione di energia elettrica, la storia della centrale è strettamente legata a quella della città di Roma. La visita sarà incentrata sulla conoscenza dei cicli produttivi della centrale, il funzionamento delle singole macchine ancora conservate nelle sale del museo, le caratteristiche dei vari spazi. I ragazzi saranno inoltre sensibilizzati all’importanza della salvaguardia e della valorizzazione della archeologia industriale e saranno coinvolti nella osservazione dei criteri di riqualificazione e riuso degli spazi industriali attraverso l’esame degli aspetti legati alla riconversione della Centrale Montemartini e alla sua trasformazione in museo.