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Scuole Musei in Comune Roma

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Alla ricerca del mito. Il deposito di sculture di villa borghese racconta la mitologia classica

Dove: Museo Pietro Canonica – Deposito delle sculture di Villa Borghese
Appuntamento Viale Pietro Canonica, 2 (Piazza di Siena)
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Descrizione e svolgimento del percorso
Il deposito delle sculture di Villa Borghese raccoglie circa ottanta opere provenienti in gran parte dalla Collezione Borghese, originariamente ubicate a decoro del parco, rimosse per ragioni di sicurezza tra il 1986 e il 1999. L’attuale area espositiva è costituita da uno spazio aperto, il giardino inferiore del Museo Pietro Canonica, dove sono le sculture per dimensioni non trasferibili all’interno, o di minor pregio, e da uno spazio chiuso. La visita prevede un momento introduttivo, nel citato giardino, sulla storia della famiglia Borghese, sulla costituzione della Villa Pinciana, realizzata nel primo decennio del XVII secolo dal cardinale Scipione Borghese, e sulle collezioni di antichità che Scipione acquistò dalle famiglie Ceuli, Della Porta e Altemps. La visita continua poi all’interno dello spazio espositivo con la storia del deposito e con l’illustrazione dei motivi che hanno portato alla sua realizzazione, per passare infine alla spiegazione delle opere scultoree più significative in riferimento alla loro collocazione all’interno della villa.

Durata 90 minuti

Finalità didattica
La finalità della visita è quella di far conoscere la storia di Villa Borghese e di far comprendere l’importanza della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico di una villa storica diventata pubblica all’inizio del XIX secolo. La visita offre inoltre numerosi spunti e approfondimenti specifici, come la storia della scultura attraverso i secoli, le diverse tecniche di restauro adottate tra il XVII e il XIX secolo e la riutilizzazione di statue romane come elementi di arredo all’interno di un giardino privato.

Questo articolo è stato pubblicato in 2019 il 7 Agosto 2019 da redazione.

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