Dove: Corso Vittorio Emanuele (da Largo di Torre Argentina a Largo Tassoni)
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Descrizione e svolgimento del percorso
La visita propone il tema delle grandi trasformazioni previste a partire dal 1870 per adeguare l’assetto urbano di Roma al ruolo di capitale d’Italia. Attraverso il riferimento ai Piani Regolatori del 1873 e del 1883 si illustrano le scelte urbanistiche per la crescita della città e per la realizzazione della nuova viabilità che attraversa e taglia il vecchio fitto tessuto del centro storico. In questo ambito Corso Vittorio Emanuele costituisce il naturale prolungamento di via Nazionale, collegando la Stazione Termini al Tevere e ai nuovi quartieri che sarebbero sorti sulla riva destra del fiume, intorno ai Prati di Castello. Tramite la sovrapposizione del percorso previsto per la nuova ampia via sulla pianta del precedente tessuto urbano, si delineano le problematiche dettate da un intervento che ha comportato demolizioni consistenti di edifici di diverso pregio storico-architettonico, tagli di immobili con riallineamento e ricostruzione delle facciate lungo il nuovo tracciato (come ad es. palazzo Vidoni, palazzo Sora o il palazzetto Leroy), diversa percezione di alcuni complessi monumentali salvaguardati nel corso dello sventramento (ad es. palazzo Massimo alle Colonne, palazzo della Cancelleria, complesso dell’Oratorio dei Filippini e della Chiesa Nuova, ecc.), nuovi edifici. Le varie scelte e soluzioni adottate saranno analizzate nel corso della visita insieme agli elementi di arredo monumentale che caratterizzano la via, lungo la quale si innalzano numerosi monumenti celebrativi di uomini illustri, realizzati sempre negli ultimi decenni dell’Ottocento per celebrare la raggiunta unità nazionale.
Durata: 90 minuti
Finalità didattica
Il percorso vuole offrire gli strumenti utili per una lettura diacronica della stratificazione urbana: lo sviluppo della città nei secoli, l’individuazione delle testimonianze di epoche diverse e l’impronta lasciata nel tessuto urbano, i grandi momenti di trasformazione, che corrispondono spesso a nuovi significati e nuove funzioni della città nel corso dei secoli.