Dove: Le Mura, il quartiere San Lorenzo e il sepolcro di Largo Talamo
Luogo d’incontro: largo antistante Porta Tiburtina, via Tiburtina Antica 8, Roma
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Destinatari: SCUOLA SECONDARIA I e II
Prenotabile prossimamente
Il percorso inizia da Porta Tiburtina, uno degli accessi delle Mura Aureliane. Il luogo offre l’opportunità di trattare il tema del rapporto economico, ambientale e topografico tra centro cittadino e suburbio (per i Romani la campagna prossima alla città) nell’antica Roma. La porta e le mura saranno visibili dall’esterno. L’itinerario prosegue percorrendo a piedi: via Tiburtina Antica (sul percorso della via antica), via dei Falisci (da qui fino alla fine di via degli Apuli la viabilità contemporanea ripropone il percorso della via Collatina), largo degli Osci, Piazza dell’Immacolata, via degli Apuli, via dei Sardi (luogo di ritrovamento del Sepolcro di largo Talamo), via dei Liguri, largo E. Talamo dove si trova un sepolcro del I sec.a. C., tappa finale del percorso che offre la possibilità di parlare delle tematiche connesse al culto dei defunti ma anche dell’architettura antica. E’ possibile entrare all’interno del sepolcro dove si segnala la presenza di barriere architettoniche: un gradino alto ca. 15 cm. non permette l’ingresso in autonomia a chi presenta difficoltà motorie.
Il percorso a piedi offre la possibilità di apprezzare come cambia una città, analizzandone gli aspetti di continuità e discontinuità, nonché le scelte urbanistiche. La lunghezza del percorso a piedi è di 900 m.
Durata: 90 minuti
Finalità didattiche
La visita offre l’opportunità di conoscere la città in età romana in alcuni dei suoi elementi fondamentali: il centro, le mura, la periferia; inoltre è possibile visualizzare la città contemporanea e inquadrarne alcuni aspetti dell’urbanistica contemporanea in rapporto alla topografia antica.
N.B.: L’accesso all’interno del sepolcro è consentito ad un massimo di 15 persone per cui il gruppo classe, se maggiore, verrà suddiviso in due turni.
Si segnala la presenza di barriere architettoniche: un gradino alto ca. 15 cm. non permette l’ingresso in autonomia a chi presenta difficoltà motorie.





