Scuole Musei in Comune Roma

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Offerta didattica per le scuole dei Musei in Comune Roma

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Roma durante l’occupazione francese dal Pincio a piazza del Popolo al museo Napoleonico

Dove: appuntamento a Piazzale Napoleone I
Sito web: www.sovraintendenzaroma.it
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Descrizione e svolgimento del percorso
L’itinerario propone una rilettura di alcuni dei luoghi maggiormente interessati dalla politica urbanistica dell’amministrazione francese a Roma. Partendo dal Pincio e da Piazza del Popolo, sfiorerà anche alcuni punti della città al centro del dibattito urbanistico di quegli anni (in primis la zona del Porto di Ripetta), per concludersi al Museo Napoleonico, dove sarà possibile ammirare alcune significative testimonianze visive relative alla presenza francese a Roma.

Il percorso comprende:
– Introduzione generale e descrizione della Passeggiata
– Piazzale Bucarest: cenni sull’obelisco di Antinoo, cenni sulle vicende storiche e architettoniche della casina Valadier (esterno)
– Affaccio su Piazza del Popolo con introduzione generale
– Discesa dal Pincio
– Arrivo in Piazza del Popolo con descrizione della piazza e delle prospettive architettoniche del Pincio
– Spostamento da Piazza del Popolo al Museo Napoleonico percorrendo via Ripetta, piazza Augusto Imperatore e via di Monte Brianzo
– accoglienza e percorso nel museo
– Piazza del Popolo come sfondo dell’ingresso delle truppe francesi in città in un’incisione esposta al Museo Napoleonico
– le feste repubblicane, che caratterizzarono il primo periodo di occupazione, raccontate attraverso dipinti e incisioni. Per le feste, che si tennero nelle principali piazze cittadine, furono stilati programmi ricchi di simbolismi e di rimandi all’antica Roma, e vennero realizzati imponenti apparati effimeri, a cui collaborarono architetti e artisti, folgorati dall’esperienza giacobina. Sale dedicate al re di Roma e alla presenza dei francesi a Roma.

Durata: 180 minuti

Finalità didattica
Lettura integrata delle testimonianze monumentali di una particolare stagione della storia, dell’urbanistica e dell’architettura della città, quella dell’occupazione francese, unico esempio duraturo di gestione laica e centralizzata dell’amministrazione municipale dopo secoli di governo ecclesiastico e prima dell’annessione di Roma al nuovo regno d’Italia. Nel quinquennio Napoleonico viene sviluppata a Roma l’ipotesi di razionalizzazione degli spazi di interesse pubblico e, in particolare, la realizzazione di luoghi specificamente destinati al benessere della cittadinanza, come le pubbliche passeggiate. La conoscenza di questa fase della storia cittadina, che mostra una visione urbanistica già moderna, consente di riflettere sugli usi attuali della città e di stimolare la consapevolezza dell’importanza dei luoghi di libera aggregazione della cittadinanza, quali la piazza, il giardino e la passeggiata. Il percorso di visita si concluderà nelle sale del Museo Napoleonico, dove sarà possibile approfondire alcuni argomenti trattati attraverso le testimonianze visive conservate al suo interno, con particolare riguardo ad alcuni dei protagonisti di quella stagione storica.

Questo articolo è stato pubblicato in 2017 il 15 Settembre 2017 da redazione.

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Il pluripremiato fotografo #MassimoSiragusa e la curatrice Giovanna Calvenzi dialogano a distanza sulla mostra a lui dedicata al Museo di Roma in Trastevere. Un viaggio nelle periferie romane narrate attraverso lo sguardo attento di Siragusa https://youtu.be/Jd85hKN5ZKk

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Per #aMICI giovedì 21 gennaio online sulla piattaforma Google Suite Antonia Rita Arconti -curatrice del Museo della Scuola Romana - ci guiderà alla scoperta della collezione del #CasinoNobile Musei di #VillaTorlonia. Info: http://bit.ly/2M58GXt

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11h

Ritratto maschile in marmo della metà del III secolo d.C., Sala Macchine, #CentraleMontemartini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno #19gennaio

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Ritratto maschile in marmo della metà del III secolo d.C., Sala Macchine, #CentraleMontemartini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Ritratto di Caterina Valadier con i figli Giuseppe e Maria Clementina, dipinto del 1776 di Giuseppe Bottani (1717-1784), #MuseoDiRoma a #PalazzoBraschi.⁣
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🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
La Stele del Dignitario Nefer ospitata nel #MuseoBarracco raffigura una scena di offerta con il defunto seduto davanti ad una tavola. Una lunga iscrizione in geroglifico presenta una formula funeraria ossia «offerta che concede il sovrano…» cui segue l’elenco di tutti i doni che l’offerente, simbolicamente presentato come il re, dona al defunto come corredo per il suo viaggio nell’aldilà: pane, acqua, cibo, incensi, belletti, latte, cereali, verdure, frutti, dolci, stoffe di diversi tipi e misure e poi “1000 vitelli, 1000 giovani antilopi, 1000 gru, 1000 oche”.
Volete conoscere curiosità sui capolavori dei Musei in Comune Roma? Scriveteci nei commenti di quale opera vorreste un approfondimento la prossima settimana!
Napoleone Eugenio con il cane Nero, scultura in terracotta del 1865, Sala III - Il Secondo Impero, #MuseoNapoleonico.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Cerca semplicemente di vivere meglio che puoi, adesso, quale che sia la tua vita. Vivere nel presente è il modo migliore per avvicinarsi alla sensazione di eternità.
– Paul Auster

Continua il nostro racconto del sistema musei di #Roma Capitale attraverso gli scatti più belli della nostra community. Questa settimana la foto di @ilsignoredibaux ci mostra il #CasinoNobile ergersi in tutta la sua monumentalità sui giardini di #VillaTorlonia.
Menzionateci e taggateci nelle vostre foto usando l’hashtag #MICRoma per essere selezionati.
San Sebastiano, olio su tela del 1615-1616 di #GuidoReni (Bologna 1575 - 1642), Sala VI, Pinacoteca Capitolina, #MuseiCapitolini.

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
La #CentraleMontemartini, secondo polo espositivo dei #MuseiCapitolini, è un esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale.
Primo impianto pubblico di Roma per la produzione di elettricità a Roma, sorto agli inizi del 1900 sulla Via Ostiense tra i Mercati Generali e la sponda sinistra del Tevere, la centrale non più produttivamente ed economicamente conveniente, venne dismessa a metà degli anni ’60 e alla fine degli anni ’80, la dirigenza dell’ACEA decise di avviare una completa ristrutturazione. Nel 1997 con il trasferimento nella centrale elettrica di una selezione di sculture e reperti archeologici dei Musei Capitolini l’ACEA realizzò la trasformazione della sede a Museo, adeguando gli spazi alla nuova destinazione d’uso individuata e restaurando le macchine, mentre i Musei Capitolini curarono la mostra archeologica. I due diversi interventi furono realizzati contemporaneamente, con grande entusiasmo e in piena sintonia. Da allora il museo, si è arricchito di nuovi spazi e nuovi reperti archeologici, esponendo opere che erano rimaste negli anni chiuse nei depositi e sottratte al grande pubblico. 

#laCulturainCasa
Frammento di piccolo busto maschile del filosofo #Crisippo (testa) in bronzo, di età Flavia (75-80 d.C.), #MercatiDiTraiano - Museo dei #ForiImperiali. 

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno

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