Scuole Musei in Comune Roma

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Le Macchine e gli Dei. La collezione archeologica di Roma antica nella Centrale Montemartini

Dove: Centrale Montemartini
Indirizzo: via Ostiense, 106
Sito Web: www.centralemontemartini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

DESTINATARI: SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA (CLASSI I – III)
Descrizione e svolgimento del percorso
• Ingresso
Introduzione alla storia della ex Centrale elettrica dedicata a Giovanni Montemartini, primo impianto pubblico di Roma per la produzione di elettricità, che, agli inizi del ‘900, consentì di illuminare Piazza del Popolo e molte strade del centro storico e del quartiere Prati. I protagonisti dell’attuale Museo sono le grandi macchine industriali e gli dei di Roma antica.

• Saletta di Crepereia Tryphaena
Una piccola sala situata in prossimità dell’ingresso del museo, da poco inaugurata, accoglie il sarcofago e il prezioso corredo funerario di Crepereia Tryphaena. Oltre ai raffinatissimi gioielli in oro e pietre preziose, si è conservata anche la bambola in avorio con arti snodabili appartenuta alla defunta.

• Sala Colonne
I Romani e le guerre di conquista in Italia e in Oriente. Gli affreschi delle tombe e le sculture ricordano le grandi battaglie e le campagne militari attraverso cui Roma si afferma progressivamente nel Mediterraneo come grande potenza internazionale. L’esplosione del lusso nella sfera privata, che si verifica a Roma dopo la conquista dell’Egitto e dei grandi regni ellenistici dell’Asia Minore, è attestata dalla diffusione di oggetti e di arredi di grande raffinatezza nelle dimore e nelle tombe. L’esposizione della Sala si è recentemente arricchita con la messa in opera di alcuni splendidi mosaici policromi. Una galleria di ritratti dà volto ai personaggi emergenti della nuova classe dirigente della tarda età repubblicana ed introduce al principato di Augusto.

• La Sala del Treno di Pio IX
La ex Sala Caldaie n. 2 della Centrale Termoelettrica, recentemente inaugurata a seguito di un complesso lavoro di restauro, ospita al suo interno tre carrozze del treno di Papa Pio IX, già conservate nel Museo di Roma di Palazzo Braschi. Attraverso l’apparato didattico multimediale sarà possibile ripercorrere la storia delle ferrovie dello Stato Pontificio e prendere visione degli interni delle carrozze e dei loro arredi. Per quanto riguarda le attrezzature industriali originarie della sala, si conservano: il carroponte e un serbatoio della nafta per l’alimentazione delle caldaie.

• Sala Macchine
Due imponenti motori diesel sono installati in un salone dalle decorazioni raffinatissime: qui si “fabbricava la luce”, l’invenzione che ha rivoluzionato la vita dell’uomo moderno. Accanto alle macchine, gli Dei: la grande statua di Atena/Minerva, Afrodite, Apollo, Artemide, Asclepio e Igea. Sul fondo della Sala, il frontone del Tempio di Apollo Sosiano con una scena di combattimento fra Greci e Amazzoni. La colossale statua della Dea Fortuna costruita a pezzi, con la tecnica dell’acrolito: testa, braccio e piedi in marmo erano in origine assemblati su una gigantesca impalcatura in legno.

• Sala Caldaie
Sulla parete di fondo l’enorme caldaia alimentata a carbone, che produceva il vapore necessario per azionare le turbine. Al centro della Sala si ammirano due preziosi mosaici policromi: uno con scene di cattura di animali selvatici da destinare vivi ai giochi del circo, un altro con raffigurazione del Ratto di Proserpina e busti delle Stagioni, esposto di recente. La splendida statua di Marsia, realizzata in marmo violaceo, proveniente da un recente scavo nella Villa delle Vignacce.

Durata: 90 minuti

Finalità didattica
Educare i bambini alla lettura degli ambienti e delle immagini, stimolando la partecipazione diretta alla “scoperta” del luogo e delle opere d’arte.

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DESTINATARI: SCUOLA PRIMARIA (CLASSI IV – V) – SCUOLA SECONDARIA I E II
Descrizione e svolgimento del percorso

• Ingresso
Introduzione alla storia della ex Centrale termoelettrica dedicata a Giovanni Montemartini, primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica, che, agli inizi del ‘900, consentì di illuminare Piazza del Popolo e molte strade del centro storico e del quartiere Prati. L’immagine storica ingrandita dell’edificio pompe sul Tevere è lo spunto per accennare al sistema di produzione della Centrale (pompaggio acqua del Tevere, caldaie-vapore, turbineenergia elettrica). I protagonisti del Museo sono le grandi macchine industriali e gli Dei di Roma antica, in un percorso che va dall’età repubblicana alla tarda età imperiale.

• Saletta dI Crepereia Tryphaena
Una piccola sala situata in prossimità dell’ingresso del museo, da poco inaugurata, accoglie il sarcofago e il prezioso corredo funerario di Crepereia Tryphaena, una fanciulla morta intorno alla metà del II secolo d.C., probabilmente prima delle nozze. Oltre ai raffinatissimi gioielli in oro e pietre preziose, si è conservata anche la bambola in avorio con arti snodabili appartenuta alla defunta.

• Sala Colonne
I Romani e le guerre di conquista in Italia e in Oriente. Gli affreschi delle tombe e le sculture ricordano le grandi battaglie e le campagne militari attraverso cui Roma si afferma progressivamente nel Mediterraneo come grande potenza internazionale. L’esplosione del lusso nella sfera privata, che si verifica a Roma dopo la conquista dell’Egitto e dei grandi regni ellenistici dell’Asia Minore, è attestata dalla diffusione di oggetti e di arredi di grande raffinatezza nelle dimore e nelle tombe. L’esposizione della Sala si è recentemente arricchita con la messa in opera di alcuni splendidi mosaici policromi. Una galleria di ritratti dà volto ai personaggi emergenti della nuova classe dirigente della tarda età repubblicana ed introduce al principato di Augusto.

• La Sala del Treno di Pio IX
La ex Sala Caldaie n. 2 della Centrale Termoelettrica, recentemente inaugurata a seguito di un complesso lavoro di restauro, ospita al suo interno tre carrozze del treno di Papa Pio IX, già conservate nel Museo di Roma di Palazzo Braschi. Attraverso l’apparato didattico multimediale sarà possibile ripercorrere la storia delle ferrovie dello Stato Pontificio e prendere visione degli interni delle carrozze e dei loro arredi. Per quanto riguarda le attrezzature industriali originarie della sala, si conservano: il carroponte e un serbatoio della nafta per l’alimentazione delle caldaie.

• Sala Macchine
I due giganteschi motori diesel della ditta Tosi sono installati in un salone dalle decorazioni raffinatissime: qui si “fabbricava la luce”, l’invenzione che ha rivoluzionato la vita dell’uomo moderno. Accanto alle macchine, gli Dei: la grande statua di Atena/Minerva, Afrodite, Apollo, Artemide, Asclepio e Igea. In particolare sono presenti: – sul fondo della Sala, la ricostruzione del frontone del Tempio di Apollo Sosiano: un prezioso complesso di sculture greche di età classica che raffigurano una scena di combattimento fra Greci e Amazzoni. Sul retro del frontone, è ricostruita la decorazione della cella del tempio; – la statua di culto della Dea Fortuna, proveniente da uno dei templi di Largo Argentina. Si tratta di una scultura gigantesca costruita a pezzi, con la tecnica dell’acrolito: la testa, il braccio e i piedi in marmo erano in origine assemblati su una enorme impalcatura in legno; – altre teste colossali di statue di culto provenienti da edifici sacri del Campidoglio.

• Sala Caldaie
Sulla parete di fondo l’enorme caldaia alimentata a carbone, che produceva il vapore necessario per azionare le turbine. Il tema archeologico principale della sala è quello relativo alla sfera privata dell’antica Roma, attraverso la ricostruzione dell’apparato decorativo di grandiose ville aristocratiche e di ricche domus, in un arco cronologico compreso tra l’età augustea e la tarda età imperiale.
Assumono particolare evidenza:
– l’apparato decorativo degli Horti Sallustiani, la magnifica villa appartenuta a Cesare, poi allo storico Sallustio e infine confluita nel demanio privato dell’imperatore, che sorgeva nell’area corrispondente alle pendici del Pincio e del Quirinale;
– la decorazione degli Horti Liciniani, rappresentata, oltre che da splendide sculture, anche dal grandioso mosaico rinvenuto presso la Chiesa di S. Bibiana, con scene di cattura di animali selvatici da destinare vivi ai giochi del circo;
– la preziosa statua di Marsia, realizzata in marmo violaceo, rinvenuta nel corso di scavi recenti effettuati nella Villa delle Vignacce;
– uno splendido mosaico policromo con scena del Ratto di Proserpina e busti delle Stagioni, proveniente da una tomba della media età imperiale e recentemente collocato in esposizione.

Durata: 90 minuti

Finalità didattica
Educare i bambini e i ragazzi alla lettura e all’interpretazione degli ambienti e delle opere d’arte. Percorso storico, artistico e topografico di Roma dall’età repubblicana al IV secolo d.C.

Promozione scuole

Questo articolo è stato pubblicato in 2018 il 21 Settembre 2018 da Susi Di Giandomenico.

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8h

Lunedì #8marzo alle 11 e alle 15 la curatrice del #MuseoNapoleonico Laura Panarese accompagnerà i visitatori presenti nel museo in un percorso di visita dedicato alle figure femminili della famiglia Bonaparte.
Tutte le info qui: http://bit.ly/3kPryqS
#DonneCultureRoma

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11h

Caldarrostaro a via Sistina, acquarello su carta del 1867 di Arnoldo Corrodi, #MuseoTrastevere

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno

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6 Mar

Lunedì #8marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, @Roma celebra la figura femminile con l’iniziativa #DonneCultureRoma. La @Sovrintendenza partecipa con una serie di eventi online e non nel Sistema Musei di Roma Capitale. Il programma http://bit.ly/8MarzoMusei

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Caldarrostaro a via Sistina, acquarello su carta del 1867 di Arnoldo Corrodi, #MuseoTrastevere

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Lunedì #8marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, #Roma Capitale celebra la figura femminile con l’iniziativa #DonneCultureRoma. La @sovrintendenzacapitolina ai Beni Culturali partecipa con una serie di eventi online e non nel Sistema Musei di #RomaCapitale.

Il programma completo qui: http://bit.ly/8MarzoMusei

#8marzocultureroma, #8marzo #cultureroma
Il complesso di #VilladiMassenzio è una delle aree archeologiche più suggestive della campagna romana.
Costituito da tre edifici, venne progettato per celebrare l’imperatore Massenzio. Lo schema del circo abbinato al palazzo imperiale è qui arricchito dal mausoleo, più noto come Tomba di Romolo, nucleo centrale dell’intero complesso. Per velocizzare i lavori e sfruttare le caratteristiche dell’area i tre edifici furono realizzati assecondando la conformazione del territorio, per questo il palazzo venne edificato sui resti delle costruzioni precedenti ed il circo nell’avvallamento che dall’Appia Antica risale gradualmente verso l’attuale via Appia Pignatelli. I resti delle costruzioni massenziane così come li vediamo oggi, sono il risultato di una lunga trasformazione di una originaria villa rustica repubblicana.
Donna con il mantello rossso, inchiostro di china e acquerello su carta incollata su supporto in cartone di Paolo Paschetto del 1911, #CasinadelleCivette Musei di #VillaTorlonia

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
L'imperatrice Eugenia, olio su tela del 1852 ca. di Franz Xaver Winterhalter, #MuseoNapoleonico

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Beatrice, scultura in gesso del 1910, di Pietro Canonica, #MuseoCanonica
🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
“C’è una poesia e un’intelligenza che mescolano la perfezione dei siti scelti dai costruttori, la scienza dell’architettura e del disegno della città, la storia testimoniata dalle rovine, i suoi valori”.⁣
⁣
#JosefKoudelka, tratto dal saggio di Bernard Latarjet nel volume #Radici edito da @contrastobooks. In foto il #ForoRomano a #Roma visto da sud-est, fotografato da #Koudelka nel 2000.⁣
#RadiciKoudelkaRoma al Museo dell'#AraPacis fino al 16 maggio 2021.
[L'Estate, olio su tela del 1951 di Gino Severini, #MuseoBilotti

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