Scuole Musei in Comune Roma

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Le Macchine e gli Dei. La collezione archeologica dei Musei Capitolini nella ex centrale termoelettrica Giovanni Montemartini

Dove: Centrale Montemartini
Indirizzo: via Ostiense, 106
Sito Web: www.centralemontemartini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Destinatari
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Descrizione e svolgimento del percorso
I bambini, accolti sul piazzale di ingresso del Museo, saranno invitati ad osservare alcuni  particolari della facciata della centrale e i lampioni in ghisa con le raffinate immagini delle fanciulle danzanti, simbolo del trionfo dell’elettricità. Questi elementi saranno utilizzati come punto di partenza per narrare la storia della ex centrale elettrica dedicata a Giovanni Montemartini, primo impianto pubblico di Roma per la produzione di elettricità, che circa cento anni fa consentì di illuminare molte strade di Roma.
Nell’atrio della sala al piano terra la statua romana di Afrodite posta sopra il condensatore, macchinario in uso nella centrale elettrica, preannuncia quali sono i protagonisti dell’attuale museo: le grandi macchine industriali e i reperti archeologici provenienti dalla collezione dei Musei Capitolini.
La visita prosegue nello spazio situato in prossimità dell’ingresso del museo che accoglie il sarcofago e il prezioso corredo funerario di Crepereia Tryphaena, costituito da raffinatissimi gioielli in oro e pietre pregiate e dove è possibile ammirare la straordinaria bambola in avorio con arti snodabili, un gioco al quale la fanciulla Crepereia era molto affezionata in vita.
Salendo al piano superiore, i bambini, chiamati ad attivare tutti i sensi, dovranno esprimere le loro sensazioni olfattive: che odore si sente nella sala? Da dove proviene? Ed ecco che in questo ambiente il passato industriale del luogo emerge chiaramente: nella sala si trovano i due imponenti motori diesel risalenti al 1933, grazie ai quali si “fabbricava la luce”, invenzione che ha rivoluzionato la vita dell’uomo moderno. Accanto alle macchine, gli Dei: la grande statua di Atena/Minerva, Afrodite, Apollo, Artemide, Asclepio e Igea.
Sul fondo della Sala, il gruppo si soffermerà davanti al frontone del tempio di Apollo Sosiano, che illustra una scena di combattimento fra Greci e Amazzoni e potrà stupirsi nell’osservare la colossale statua della dea Fortuna costruita con la tecnica dell’acrolito: testa, braccio e piedi in marmo erano in origine assemblati su una gigantesca impalcatura in legno.
Il percorso termina nella Sala Caldaie, dove si trova sulla parete di fondo l’enorme caldaia alimentata a carbone, che produceva il vapore necessario per azionare le turbine.
Al centro della Sala i bambini potranno ammirare due preziosi mosaici policromi: uno con scene di caccia di animali selvatici, un altro con raffigurazione del ratto di Proserpina, esposto di recente.
La splendida statua di Marsia, realizzata in marmo violaceo, catturerà l’attenzione del gruppo per la sua particolare espressione del viso e per i dettagli della scultura, scoperta quasi integra in un recente scavo nel Parco degli Acquedotti, nel territorio del Municipio VII.

Durata 90 minuti

Finalità didattica
La visita vuole fornire ai bambini gli elementi necessari per comprendere e ricordare la storia   della Centrale Montemartini, stimolandoli all’osservazione e favorendo un coinvolgimento diretto dei piccoli visitatori nella scoperta del luogo e delle opere d’arte esposte.

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Destinatari
SCUOLA SECONDARIA I e II
Descrizione e svolgimento del percorso
I ragazzi, accolti sul piazzale di ingresso del Museo, saranno invitati ad osservare alcuni particolari della facciata della centrale e i lampioni in ghisa con le raffinate immagini delle fanciulle danzanti, simbolo del trionfo dell’elettricità. Questi elementi saranno utilizzati come punto di partenza per narrare la storia della ex centrale elettrica dedicata a Giovanni Montemartini, primo impianto pubblico di Roma per la produzione di elettricità, che circa cento anni fa consentì di illuminare molte strade di Roma.
Nell’atrio della sala al piano terra la statua romana di Afrodite posta sopra il condensatore, macchinario in uso nella centrale elettrica, preannuncia quali sono i protagonisti dell’attuale Museo: le grandi macchine industriali e i reperti archeologici provenienti dalla collezione dei Musei Capitolini.
La visita si svolge all’interno delle sale del museo in un doppio percorso: da una parte il passato industriale del luogo, le caratteristiche della struttura e dei suoi macchinari, dall’altra le opere d’arte di età romana che illustrano i momenti più significativi della storia dello sviluppo monumentale della città, dalle fasi più antiche di Roma repubblicana fino al IV secolo d.C.
Il percorso comprende la visita della Sala del treno di Pio IX, inaugurata nel 2016, la quale ospita al suo interno tre carrozze del treno pontificio risalente al 1858. Nell’ascoltare la storia del treno e dello sviluppo delle ferrovie dello Stato Pontificio, gli studenti potranno trovare interessanti connessioni con la storia industriale della città, della quale la Centrale Montemartini è una dei più importanti protagonisti.

Durata 90 minuti

Finalità didattica
La visita vuole fornire ai ragazzi gli elementi necessari per comprendere la storia della Centrale Montemartini, educandoli alla lettura e all’interpretazione degli ambienti e delle opere d’arte  esposte nel museo. Il percorso affronta inoltre la storia, l’arte e la topografia di Roma antica.

Questo articolo è stato pubblicato in 2020 il 5 Ottobre 2020 da Susi Di Giandomenico.

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8h

Lunedì #8marzo alle 11 e alle 15 la curatrice del #MuseoNapoleonico Laura Panarese accompagnerà i visitatori presenti nel museo in un percorso di visita dedicato alle figure femminili della famiglia Bonaparte.
Tutte le info qui: http://bit.ly/3kPryqS
#DonneCultureRoma

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11h

Caldarrostaro a via Sistina, acquarello su carta del 1867 di Arnoldo Corrodi, #MuseoTrastevere

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno

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24h

Lunedì #8marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, @Roma celebra la figura femminile con l’iniziativa #DonneCultureRoma. La @Sovrintendenza partecipa con una serie di eventi online e non nel Sistema Musei di Roma Capitale. Il programma http://bit.ly/8MarzoMusei

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Caldarrostaro a via Sistina, acquarello su carta del 1867 di Arnoldo Corrodi, #MuseoTrastevere

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Lunedì #8marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, #Roma Capitale celebra la figura femminile con l’iniziativa #DonneCultureRoma. La @sovrintendenzacapitolina ai Beni Culturali partecipa con una serie di eventi online e non nel Sistema Musei di #RomaCapitale.

Il programma completo qui: http://bit.ly/8MarzoMusei

#8marzocultureroma, #8marzo #cultureroma
Il complesso di #VilladiMassenzio è una delle aree archeologiche più suggestive della campagna romana.
Costituito da tre edifici, venne progettato per celebrare l’imperatore Massenzio. Lo schema del circo abbinato al palazzo imperiale è qui arricchito dal mausoleo, più noto come Tomba di Romolo, nucleo centrale dell’intero complesso. Per velocizzare i lavori e sfruttare le caratteristiche dell’area i tre edifici furono realizzati assecondando la conformazione del territorio, per questo il palazzo venne edificato sui resti delle costruzioni precedenti ed il circo nell’avvallamento che dall’Appia Antica risale gradualmente verso l’attuale via Appia Pignatelli. I resti delle costruzioni massenziane così come li vediamo oggi, sono il risultato di una lunga trasformazione di una originaria villa rustica repubblicana.
Donna con il mantello rossso, inchiostro di china e acquerello su carta incollata su supporto in cartone di Paolo Paschetto del 1911, #CasinadelleCivette Musei di #VillaTorlonia

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
L'imperatrice Eugenia, olio su tela del 1852 ca. di Franz Xaver Winterhalter, #MuseoNapoleonico

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Beatrice, scultura in gesso del 1910, di Pietro Canonica, #MuseoCanonica
🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
“C’è una poesia e un’intelligenza che mescolano la perfezione dei siti scelti dai costruttori, la scienza dell’architettura e del disegno della città, la storia testimoniata dalle rovine, i suoi valori”.⁣
⁣
#JosefKoudelka, tratto dal saggio di Bernard Latarjet nel volume #Radici edito da @contrastobooks. In foto il #ForoRomano a #Roma visto da sud-est, fotografato da #Koudelka nel 2000.⁣
#RadiciKoudelkaRoma al Museo dell'#AraPacis fino al 16 maggio 2021.
[L'Estate, olio su tela del 1951 di Gino Severini, #MuseoBilotti

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