Scuole Musei in Comune Roma

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Il paesaggio nella pittura dal Rinascimento al Settecento

Dove: Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori, Pinacoteca Capitolina
Indirizzo: piazza del Campidoglio
Sito Web: www.museicapitolini.org
Info e prenotazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Descrizione e svolgimento del percorso*
La Pinacoteca Capitolina, con la sua raccolta di dipinti che coprono un arco cronologico che va dal XIV al XVIII secolo permette di illustrare l’evoluzione della pittura di paesaggio (con le opere di Bicci di Lorenzo, Garofalo, Tiziano, Veronese, Annibale Carracci, Guido Reni, Van Wittel, ecc.), un genere pittorico che fa la sua timida comparsa già a partire dalla fine del Trecento, seppure con funzione simbolica di supporto al tema sacro. È, infatti, solo a partire dal Rinascimento che si può parlare di riscoperta del paesaggio: l’applicazione della prospettiva geometrico-lineare permise agli artisti di costruire le proprie composizioni all’interno di uno spazio razionale e misurato in cui il paesaggio, realistico o allegorico, acquista un ruolo determinante e distintivo. Nel XVII secolo si assiste alla grande rivoluzione naturalistica che porta alla liberazione del paesaggio dalle strette regole prospettiche rinascimentali e alla sua elevazione a genere  autonomo. A partire da Annibale Carracci, e dalle soluzioni adottate dalla pittura olandese, si assiste a un’evoluzione in senso moderno di questo genere pittorico, che passa dal ruolo di comprimario a quello di protagonista, fino a occupare l’intera dimensione del quadro arricchendosi di elementi fantastici e pittoreschi, o di capricci e rovine architettoniche. Ma è nel XVIII secolo, in coincidenza con l’Illuminismo e le scoperte come la camera ottica, che si afferma anche una visione del paesaggio intesa come veduta oggettiva della realtà il cui carattere conoscitivo e documentaristico prelude al “Vedutismo”, di cui Gaspar Van Wittel fu il grande capostipite.

Durata 90 minuti 

Finalità didattica
La proposta educativa è impostata su una metodologia didattica interattiva, con il   coinvolgimento degli studenti da parte degli operatori, ed è focalizzata sull’attenta lettura delle immagini. Il tema del paesaggio nella pittura si presta bene a illustrare sia l’evoluzione della percezione dello spazio nell’arte, sia il mutamento delle tecniche artistiche e l’applicazione nella pittura delle scoperte scientifiche. Obiettivo del progetto è dunque quello di stimolare lo spirito di osservazione dei ragazzi e far loro acquisire informazioni tecnico-stilistiche che permettano, attraverso lo studio del paesaggio, di distinguere epoche e correnti artistiche.
Si pone, inoltre, i seguenti obiettivi:
– comprendere l’importanza del patrimonio artistico nella crescita culturale dell’essere umano
– formare nei discenti il concetto del museo come luogo interessante, stimolando la loro curiosità ad approfondire le tematiche affrontate e conoscere altre Istituzioni simili
– collaborare con l’Istituzione scolastica nel condurre gli studenti ad avvicinarsi, in modo piacevole e grazie all’immediatezza del linguaggio visivo, a civiltà lontane, dando un volto alla storia e fornendo spunti per discussioni da sviluppare ulteriormente in classe

*Non adatta a ipovedenti e non vedentI.

Questo articolo è stato pubblicato in 2020 il 5 Ottobre 2020 da Susi Di Giandomenico.

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museiincomuneMusei in Comune Roma@museiincomune·
8h

Lunedì #8marzo alle 11 e alle 15 la curatrice del #MuseoNapoleonico Laura Panarese accompagnerà i visitatori presenti nel museo in un percorso di visita dedicato alle figure femminili della famiglia Bonaparte.
Tutte le info qui: http://bit.ly/3kPryqS
#DonneCultureRoma

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11h

Caldarrostaro a via Sistina, acquarello su carta del 1867 di Arnoldo Corrodi, #MuseoTrastevere

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno

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6 Mar

Lunedì #8marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, @Roma celebra la figura femminile con l’iniziativa #DonneCultureRoma. La @Sovrintendenza partecipa con una serie di eventi online e non nel Sistema Musei di Roma Capitale. Il programma http://bit.ly/8MarzoMusei

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Caldarrostaro a via Sistina, acquarello su carta del 1867 di Arnoldo Corrodi, #MuseoTrastevere

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Lunedì #8marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, #Roma Capitale celebra la figura femminile con l’iniziativa #DonneCultureRoma. La @sovrintendenzacapitolina ai Beni Culturali partecipa con una serie di eventi online e non nel Sistema Musei di #RomaCapitale.

Il programma completo qui: http://bit.ly/8MarzoMusei

#8marzocultureroma, #8marzo #cultureroma
Il complesso di #VilladiMassenzio è una delle aree archeologiche più suggestive della campagna romana.
Costituito da tre edifici, venne progettato per celebrare l’imperatore Massenzio. Lo schema del circo abbinato al palazzo imperiale è qui arricchito dal mausoleo, più noto come Tomba di Romolo, nucleo centrale dell’intero complesso. Per velocizzare i lavori e sfruttare le caratteristiche dell’area i tre edifici furono realizzati assecondando la conformazione del territorio, per questo il palazzo venne edificato sui resti delle costruzioni precedenti ed il circo nell’avvallamento che dall’Appia Antica risale gradualmente verso l’attuale via Appia Pignatelli. I resti delle costruzioni massenziane così come li vediamo oggi, sono il risultato di una lunga trasformazione di una originaria villa rustica repubblicana.
Donna con il mantello rossso, inchiostro di china e acquerello su carta incollata su supporto in cartone di Paolo Paschetto del 1911, #CasinadelleCivette Musei di #VillaTorlonia

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
L'imperatrice Eugenia, olio su tela del 1852 ca. di Franz Xaver Winterhalter, #MuseoNapoleonico

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
Beatrice, scultura in gesso del 1910, di Pietro Canonica, #MuseoCanonica
🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno
“C’è una poesia e un’intelligenza che mescolano la perfezione dei siti scelti dai costruttori, la scienza dell’architettura e del disegno della città, la storia testimoniata dalle rovine, i suoi valori”.⁣
⁣
#JosefKoudelka, tratto dal saggio di Bernard Latarjet nel volume #Radici edito da @contrastobooks. In foto il #ForoRomano a #Roma visto da sud-est, fotografato da #Koudelka nel 2000.⁣
#RadiciKoudelkaRoma al Museo dell'#AraPacis fino al 16 maggio 2021.
[L'Estate, olio su tela del 1951 di Gino Severini, #MuseoBilotti

🖼 #capolavoricapitolini #operadelgiorno

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